Dopo le Egadi e San Vito Lo Capo anche a Trapani è vietato andare in giro in costume e a torso nudo.
Chi ha un bel pettorale da esibire ora deve rassegnarsi. Non potrà sfoggiare i propri muscoli. Il sindaco di Trapani non vuole. Vale anche per le ragazze che non potranno più passeggiare, nonostante il caldo afoso, con pareo, bikini o abiti succinti, per le vie della città. Questione di decoro, dice Tranchida.
Ma il decoro in città viaggia a senso unico. Riguarda l’abbigliamento. Se poi le strade sono sporche, le aiuole infestate da erbacce, se topi e scarafaggi spuntano fuori come funghi, sul decoro, allora, si può chiudere un occhio. E’ tutto lecito. Tutto va bene. I divieti, imposti da Tranchida, per “contrastare situazioni pregiudizievoli del decoro e della vivibilità urbana” resteranno in vigore fino al 2 novembre. Chi trasgredisce rischia una multa da 25 a 150 euro.
L’ordinanza impone anche il divieto d’ingresso nei pubblici uffici, nei Musei e Biblioteche, nei luoghi di culto e di rispetto (compreso il Cimitero Comunale), nelle sedi di attività commerciali e artigianali, nonché nelle sedi di esercizi pubblici per somministrazione di alimenti e bevande allorquando non ubicati in area balneabile, in abbigliamento poco decoroso e cioè in costume da bagno o a torso nudo. Qui l'articolo riguardante lo stesso provvedimento alle Egadi, e qui quello, invece, riguardante San Vito Lo Capo.