Gentile Redazione,
In questi giorni ho letto alcuni articoli afferenti all'annoso problema dei parcheggiatori abusivi.
Ai più sembrerebbe che ci si trovi di fronte a casi sporadici ma, di fatto, nella nostra città si è ormai intessuta una così fitta ragnatela di parcheggiatori abusivi che a Marsala si può parlare di un vero e proprio cancro per la città.
Se il martedì ti rechi al mercatino rionale, trovi una moltitudine di parcheggiatori che fanno da padroni dell'area antistante al mercato stesso.
Vai a lasciare l'auto al Salato e trovi altri "lavoratori" dediti al parcheggio abusivo che vengono subito vicino alla tua auto per chiederti un'"offerta".
Ti fermi in Piazza del Popolo e c'è sempre l'omino che ti chiede qualche soldo "al suo buon cuore".
Parcheggi nei pressi della scuola Verdi e ce n'è un altro che non appena fermi l'auto, si presenta per il dovuto obolo.
La sera parcheggi nell'area sterrata antistante a Porta Nuova e sei costretta a lasciare qualche euro al parcheggiatore di servizio, per il timore di trovare poi l'auto graffiata o comunque vandalizzata. Altrettanto capita nella vicina via Diaz nei pressi di una pizzeria.
Non dimentichiamo poi i lavoratori del settore "pubblico", ossia coloro che stazionano nel parcheggio dell'ospedale di Cardilla.
Saltuariamente, poi a Porticella, c'è un "grosso omone", perennemente con una birra in mano, che chiede soldi.
Sicuramente ne avrò dimenticata qualcuno e me ne dolgo ma, ironia a parte, Marsala è una città dove il turista non viene sicuramente"accolto" nel migliore dei modi!
E non credo che elevare sporadicamente una multa a chi, è risaputo, non la pagherà, sia la panacea per la risoluzione dell:annoso problema. Idem per quanto concerne il Daspo, se poi non si vigila quotidianamente il rispetto di questa misura.
Non è facile per un turista o per una donna come me, obiettare e contrastare questi spregiudicati individui, per cui sarebbe opportuno, a mio modesto avviso, intensificare la presenza dei Vigili Urbani nelle aree in cui è notoria la presenza degli stessi.
Una vostra lettrice