Annunciati i documentari in concorso alla 15esima edizione di SiciliAmbiente che si svolgerà dal 17 al 22 luglio a San Vito Lo Capo. Il Festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, è da sempre un importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali e green, ai diritti umani, allo sviluppo sostenibile e alla biodiversità.
Saranno 8 i documentari in concorso, tra anteprime italiane e regionali, e affronteranno una pluralità di temi di grande attualità legati all’impatto dell’uomo sul pianeta. Molte le opere di forte impegno sociale, dalla storia di Neve Shalom, villaggio utopico in Israele, alla storia di Andrei, giovane bielorusso costretto a lasciare la madre patria per continuare a vivere, alle lotte contro il consumismo esasperato, padre di questo secolo, attraverso le gesta di tre donne coraggiose.
Ad aprire la sezione, lunedì 17 luglio, c’è Green Warriors: Forever Chemicals di Martin Boudot e Manon De Couet che arriva dalla Francia in anteprima italiana. I PFC, o composti perfluorurati, noti in quanto inquinanti “eterni”, si trovano nella maggior parte dei prodotti di uso quotidiano e sono altamente tossici. Se in Europa gli scandali sui PFC non scarseggiano in Francia, invece, tutto sembra tacere fino all’indagine dei “Guerrieri Verdi”.
A seguire, sempre nella serata di lunedì 17 luglio, Il Tempo dei Giganti di Davide Barletti e Lorenzo Conte in anteprima siciliana. Un film sulla più grave epidemia fitosanitaria del secolo, oggi ancora in corso. Nel sud Italia, un batterio, lo Xylella Fastidiosa, uccide da più di un decennio milioni di alberi di ulivo secolari, stravolgendo inevitabilmente la vita e il paesaggio. Botanici, agricoltori e imprenditori, che ne studiano le cause, raccontano il metodo di approccio volto a contrastare l’epidemia per ricostruire il territorio che ne è colpito.
Martedì 18 luglio sarà la volta dell’israeliano Children of Peace di Maayan Schwartz in anteprima italiana. Un documentario sul villaggio di Neve Shalom – Wahat al Salam (“Oasi di pace” in ebraico e arabo) fondato in Israele negli anni Settanta come esperimento sociale. Il regista, Maayan Schwartz, nato e cresciuto a Neve Shalom che si trova a mezz’ora da Tel Aviv e da Gerusalemme, racconta, attraverso i tanti bambini che vi sono nati, la storia di come un gruppo di sognatori decise di sfidare le convenzioni per creare un luogo da chiamare “casa”, lontano idealmente dai conflitti tra arabi ed ebrei che vanno avanti dal 1948. Neve Shalom è il tentativo di dimostrare che è possibile la coesistenza pacifica tra ebrei e palestinesi sulla base di una reciproca accettazione. Oggi però quegli stessi bambini, figli della pace, sono donne e uomini costretti ad affrontare la dura realtà dei disordini politici, della guerra e della segregazione sociale.
Sempre il 18 luglio, dalla Svezia, arriva All of our Heartbeats are Connected through Exploding Stars di Jennifer Rainsford. Una straordinaria odissea sullo sfondo dello tsunami del 2011 che andò dalle coste del Giappone alla costa hawaiana. Il documentario racconta il dolore attraverso cui gli esseri umani e la natura superano un trauma. Un gruppo di volontari ripulisce una spiaggia dai detriti arrivati dall’Oceano in seguito alla catastrofe naturale.
Nella stessa serata, dal Belgio arriva The Illusion of Abundance di Erika Gonzalez Ramirez e Matthieu Lietaert in anteprima siciliana. La storia di una lotta quanto mai attuale per la salvaguardia del pianeta.
Tre donne, un solo obiettivo: Carolina (Brasile), Bertha (Honduras) e Maxima (Perù) stanno guidando una lotta per la salvaguardia dell’ambiente contro i moderni conquistadores. Mentre governi e aziende, impegnati in una corsa globale verso la crescita incontrollata, cercano risorse a basso prezzo, queste tre donne raccontano una storia di instancabile coraggio: come continuare a combattere per la natura quando la tua stessa vita è a rischio, quando la repressione della polizia, la pressione delle aziende, ferite e minacce di morte sono parte del tuo vivere quotidiano?
Mercoledì 19 luglio arriva dalla Germania, in anteprima italiana, Plastic Fantastic di Isa Willinger. Una riflessione sulla grandissima quantità di plastica presente in ogni luogo che ci circonda. La regista segue diversi protagonisti, dai rappresentanti dell’industria della plastica allo sguardo di attivisti e scienziati, raccontando punti di vista differenti e mettendo a fuoco la crisi della plastica e la sua inesorabile ascesa.
Venerdì 21 luglio, La Scelta di Carlo A. Bachschmidt arriva in anteprima siciliana. Che cosa vogliono i No TAV(Oppositori del progetto per la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione)? Fermare la costruzione dell’opera non sembra esaurire il senso della loro scelta. La pellicola indaga le lotte, i processi, il carcere, la guerra, le scelte individuali come occasioni in cui si vuole dare dignità alla propria vita.
A seguire, sempre venerdì 21 luglio, in anteprima italiana, Young Belarus di Ćukasz RuciĆski e Patryk Szczepaniak, che arriva dalla Polonia e chiude il concorso documentari. Una riflessione dolorosa sulle violazioni dei diritti umani. Il film è la storia di Andrei, giovane rapper bielorusso che fugge dalla sua patria per salvarsi e trova rifugio in Polonia, alla ricerca di un equilibrio tra sogni, aspettative e la lotta per la libertà della sua terra natale. L’invasione russa dell’Ucraina e un’inaspettata possibilità di proseguire il suo viaggio cambieranno ogni cosa.