L'ultima rata del reddito. Sono 169mila le famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza che hanno ricevuto dall'Inps l'sms che le avvisava della sospensione del sussidio da agosto.
Il messaggino è arrivato a chi è in nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L'ultima rata che hanno percepito è dunque quella del 27 luglio scorso.
Complessivamente a giugno le famiglie che hanno ricevuto il reddito o la pensione di cittadinanza sono state In Italia poco più di un milione (1.010.536) per una spesa di 571,6 milioni. Le persone coinvolte in questo milione di famiglie sono 2.115.944, si legge nell'Osservatorio secondo il quale a maggio i beneficiari erano 1.045.662 per 590,8 milioni di spesa (dato rivisto al rialzo rispetto al dato diffuso un mese fa che indicava un milione di beneficiari). L'importo medio a famiglia a giugno è stato di 565,69 euro.
Date però le novità introdotte dal governo nei primi sei mesi del 2023 le richieste sono crollate rispetto allo stesso periodo del 2022 passando da 899.338 a 486.190 con un calo del 45,94%. Il governo punta sulle nuove misure e intanto avvia una campagna di informazione sui media con uno spot dal claim rassicurante: "Un percorso per ognuno, una prospettiva per tutti". Ma il sud, con 2 terzi dei beneficiari totali, è comunque smarrito.
Il problema riguarda anche gli assistenti sociali perché il testo dell'sms recita: "Domanda di reddito di cittadinanza sospesa come previsto dall'articolo 48 del decreto legge 20/23 in attesa di eventuale presa in carico dei Servizi sociali".
Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l'Impiego e l'Inps". Per il resto si attende il nuovo assegno di inclusione che riguarderà sempre chi ha minori, anziani o disabili in casa. La misura sarà attivata dal primo gennaio 2024