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21/08/2023 06:00:00

San Vito. Altro che spiaggia libera. Gli ombrelloni selvaggi diventano un caso

Qualcosa sta sfuggendo di mano a San Vito lo Capo, la meta turistica per eccellenza della provincia di Trapani. In estate il paesino passa da poche anime ad ospitare centinaia di migliaia di persone. Un turismo massivo che fa la fortuna di molti, con il pienone soprattutto ad agosto.

E’ una delle mete turistiche più ambite in Sicilia, e come tale diventa anche più costosa di altre località di mare.
Questa però è l’estate dei prezzi altissimi, per ogni cosa, dal pernottare ai lettini e ombrelloni nei lidi.
E a San Vito Lo Capo diventa un caso l’utilizzo della spiaggia libera, che diventa “a pagamento”.
Il tutto dopo un post sull’account X (l’ex Twitter) di Selvaggia Lucarelli.
Un utente racconta alla influencer e giornalista la sua pessima esperienza a San Vito Lo Capo per usufruire della spiaggia libera.


Nel messaggio pubblicato sui social si legge: “C'è una gigantesca spiaggia libera, peccato che se non paghi sia inutilizzabile. Già dalle prime ore del mattino si trovano centinaia di asciugamani piazzati sulla sabbia, inizialmente non capivo come fosse possibile ma ben presto ho realizzato la triste verità. Ci sono dei signori che affittano ombrelloni e lettini, ma se vuoi stare in spiaggia sei praticamente obbligato ad affittarli perché altrimenti non hai spazio, e se provi a piantare il tuo ombrellone ti attaccano e ti prendono a parole. Due ragazze coraggiosamente hanno deciso di fregarsene e non spostarsi, hanno detto al gestore che a fine giornata sarebbero andati dai carabinieri e lui ha risposto in modo strafottente "andate andate, tanto io li conosco tutti”. Chi scrive aggiunge, poi, che a malincuore non frequenterà più quella spiaggia.

 

 

 

Adesso però le autorità prendono le contromisure e già nei giorni scorsi, dopo la pubblicazione del post, sono scattati i controlli. In particolare gli agenti della Guardia Costiera, già all’alba, ha setacciato l’enorme spiaggia di San Vito. Controlli per prevenire abusi e per far rispettare le ordinanze di polizia marittima e le leggi vigenti in materia di utilizzo del demanio marittimo.

E’ però conclamato che nel periodo di maggiore flusso turistico San Vito lo Capo diventa una giungla, e spiace scriverlo per i tanti operatori turistici seri.
La cittadina diventa molto affollata con il rischio di disordini, come successo qualche giorno fa in un locale sul lungomare. Una maxi rissa con tanto di lancio di tavolini, sedie, e pedane.