Il rincaro era previsto. Ma adesso c’è la conferma, ed è una vera e propria stangata per le famiglie marsalesi. La mensa scolastica a Marsala costerà molto di più, quasi il doppio. Diventa una mensa per ricchi. E con l’ufficializzazione delle nuove tariffe (un vero salasso) c’è molta rabbia nei genitori contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Grillo. Il sindaco, tra l’altro, ad inizio del suo mandato aveva detto che avrebbe abolito Marsala Schola, poi ci ha ripensato e l’ha utilizzata per tappare posti di sottogoverno con sue persone di fiducia, che adesso hanno firmato l’aumento del costo della mensa.
Marsala Schola, l’ente che per il Comune gestisce i servizi scolastici per le scuole primarie, ha reso note le nuove tariffe del servizio mensa con aumenti di quasi il doppio.
Se fino allo scorso anno anche chi aveva un reddito basso pagava, a pasto, cifre più o meno fattibili, adesso far pranzare i propri bimbi a scuola, dove c’è l’orario pieno, diventa più impegnativo.
Queste sono le nuove tariffe, decise da Marsala Schola, per l’anno 2023/24. Praticamente tutti pagano la mensa, solo per chi ha un Isee 0 può far mangiare gratuitamente i propri figli alla mensa scolastica. Ma sappiamo bene che è davvero molto difficile avere un Isee zero. Mentre tutti gli altri, anche chi ha 10 euro di Isee, pagano. Le tariffe variano in base all'Isee, dicevamo, e se prendiamo in considerazione chi ha meno di 3 mila euro di Isee dovrà sborsare 2.50 euro, mentre l'anno scorso era gratis. Una famiglia con Isee medio marsalese, intorno ai 10 -15 mila euro paga più di 4 euro al giorno.
Qui invece le tariffe dell’anno scorso. Erano sensibilmente inferiori.
Ovviamente monta la rabbia. I genitori protestano per l’ennesimo aumento, in un anno in cui tutti i generi scolastici sono aumentati. “Non è assolutamente tollerabile un aumento piu del doppio per il servizio mensa , per tale ragione ho deciso di chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale pertanto invito a tutti a fare squadra e forza tra di noi per poterci ribellare e che il comune garantisca come minimo il prezzo dell anno scorso. Che mi facciano vedere a me il bilancio per vedere tutte le spese inutili che siamo costretti noi cittadini a pagare”, scrive Carlo, il papà di due bambine. Tocca anche la questione del bilancio. La situazione economico-finanziaria dell’Istituzione infatti non è sufficiente a garantire adeguati servizi sia per l’aumento dei costi di gestione sia anche per l’incremento del numero dei ragazzi e dei bambini che ne fruiscono. E’ cresciuto, con il tempo pieno, il numero dei fruitori e anche i costi sia delle prestazioni degli operatori che dell’acquisto dei generi alimentari. Da qui arriva il salasso per le famiglie marsalesi.
Mentre è ancora incerto se e come partirà il servizio scuolabus. Marsala Schola, insomma, non se la passa benissimo, ha problemi economici notevoli che la giunta Grillo non sa risolvere.