Dopo il successo di Andromeda, a Santo Stefano di Quisquina e Selinunte,
lungo il fianco del Tempio G. ‘Médèa. Arcana Opera In Canto’, dello scrittore e regista Giacomo Bonagiuso, approda a San Vito Lo Capo, il 27 agosto, a Palazzo La Porta alle ore 21.
La drammaturgia in lingua madre che ha debuttato nell’ambito del Festival della Luce a Mazara del Vallo per poi passare, all’alba del 30 luglio al Salìber Festival di Salemi, sposta il suo tour nella località più turistica della provincia di Trapani, dove fa rivivere la riproposizione moderna del mito euripideo di Medea, riscritta in siciliano arcaico, e messa in scena in allestimento musicale interamente cantato, così come avveniva originariamente nelle tragedie greche. In scena Roberta Scacciaferro, Riccardo Sciacca, Erika Cusumano, Gloria Stallone, Federica Nuccio, Matilde Sofia Fazio e lo stesso Giacomo Bonagiuso. Le musiche originali sono di Riccardo Sciacca. Medea che, straniera, cerca vendetta e giustizia, mischiando il sapore dell’una nel colore dell’altra, e (s)cambiando la carne dei figli per carne dell’empio Giasone, al punto di negarne anche il corpo per le esequie, descrive in modo magistrale ciò che il teatro greco ha consegnato alla contemporaneità.
In questa versione a San Vito la messa in scena si avvarrà di un ledwall in cui parti di narrazione sono raccontate da Matilde Fazio e Giacomo Bonagiuso, in inserti filmici, girati dal videomaker Benito Frazzetta. Lo spettacolo si avvale del patrocinio della Regione Siciliana - Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, ed è inserito nel cartellone delle manifestazioni organizzate dal Comune di San Vito Lo Capo, Assessorato agli Spettacoli. L'ingresso è libero nei limiti di capienza del sito.
“La cultura e il teatro sono strumenti straordinari per la crescita turistica di un territorio”, dice l'assessore Francesca Vultaggio.
“Questa Medea, particolare nella forma e spettacolare per l'utilizzo di nuove tecnologie, significa per noi l'inizio di un lavoro che porterà a inventare, già il prossimo anno, luoghi, idee, rassegne e percorsi nuovi”, conclude l'assessore Angelo Bulgarello.