L'estate volge al termine. Il periodo più intenso per il turismo e per la movida nel centro storico di Trapani sta per essere superato. Un'estate iniziata con il fronteggiarsi di due, consuete esigenze: quelle dei locali, bar, pub e ristoranti, nell'ottimizzare i profitti anche con la musica, e quelle dei residenti e commercianti del centro storico che chiedevano più "ordine".
Alla fine l'amministrazione Tranchida aveva trovato un compromesso. Ma i problemi non sono finiti.
Non c'è solo la movida. Il Comitato Centro storico di Trapani è tornato a confrontarsi con l’Amministrazione comunale per dare risposte ai cittadini residenti in centro che chiedono una migliore qualità della vita, degli spazi e della viabilità.
Ztl, parcheggi e gestione dell’occupazione del suolo pubblico al centro delle richieste portate avanti dal Comitato che si è confrontato in ottica costruttiva con l’Assessore al centro Storico, Rosalia D’Alì. “Un centro storico fruibile a tutti è fondamentale e per questo la creazione di una “vera” Zona a Traffico Limitato con la riduzione dei varchi e l’utilizzo di apposite telecamere è fondamentale per far sì che ci siano controlli efficaci e che gli spazi dedicati ai residenti - già pochi numericamente e con diverse restrizioni vista l’eccessiva suddivisione in zone - siano assicurati a chi ne ha diritto e non utilizzati per la sosta da avventori occasionali”, sottolinea il presidente del Comitato centro Storico Alberto Catania.
Per questa ragione il Comitato ha sollecitato all’Amministrazione comunale un incontro congiunto anche con i vertici ATM per discutere, in uno scambio costruttivo e civile, misure sostanziali per migliorare l’attuale ZTL offrendo il punto di vista di chi conosce, nel quotidiano, i disagi e le difficoltà della viabilità del centro storico. Al centro anche la richiesta di rimodulare il piano dei parcheggi sulla base del numero di residenti aventi diritto e gli stalli effettivamente disponibili ed eliminando la suddivisione in zone, semplificando l’ottenimento dei pass ZTL ai residenti e ai dimoranti non residenti non necessariamente ascrivibili all’interno di nuclei familiari.
Uno dei temi chiave correlati all’assenza di parcheggi all’interno del centro storico è anche l’utilizzo del suolo pubblico da parte dei locali commerciali del centro.
Non si tratta, secondo il Comitato, solo di una questione estetica e di decoro urbano, ma al centro resta l’oggettiva difficoltà rispetto alla fruizione delle vie di transito, sia per i mezzi privati che per i mezzi di emergenza. “Non vogliamo fare la guerra agli esercenti contro il suolo pubblico, ben vengano i dehors e gli spazi all’aperto: chiediamo solo che ci sia chiarezza sugli spazi occupati e non ci siano “abusi”. Spesso infatti queste occupazioni “esondano” invadendo gli accessi stessi alle abitazioni dei residenti o a ambienti a loro pertinenti. Chiediamo dunque una specifica identificazione degli spazi effettivamente concessi ai singoli esercenti con evidenza fisica degli stessi (segnaletica orizzontale, delimitazioni fisiche chiare, etc) in modo da evitare soggettività da parte dei singoli esercente che inevitabilmente porta a contrasti con chi deve fruire degli spazi adiacenti a quelli concessi per la propria quotidianità”, specifica Alberto Catania.
Ultimo tema al centro del recente confronto con l’Amministrazione comunale è stata anche la questione dell’organizzazione da parte del Luglio Musicale dei cosiddetti “palchetti” con iniziative di musica, concerti ed esibizioni all’aperto per le vie del centro storico per le quali non esiste a oggi un calendario condiviso degli eventi e non è stato chiarito se e come tali attività siano svolte in rispetto alla recente ordinanza (68/2023) o se per essi sia prevista una deroga, anche e soprattutto sul fronte delle emissioni sonore. “Il Comitato non si oppone a questi eventi ma, ancora una volta, cerca la trasparenza e un operato corretto nella gestione di queste situazioni, non solo nel rispetto della recente ordinanza che regola movida, orari ed emissioni sonore, ma anche nei confronti di quegli esercenti che rispettano la suddetta ordinanza continuando ad offrire un servizio ai cittadini e ai turisti che animano il nostro centro storico. La corretta applicazione della legge è e deve essere una priorità e un vantaggio per tutti”, conclude Alberto Catania.