Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/09/2023 06:00:00

   Il bluff della piscina di Marsala. Bastano 700 mila euro?

E’ da più di tre anni che la piscina comunale di Marsala è chiusa. E ancora oggi non si ha ben chiaro quanti soldi ci vogliono per rimetterla in funzione.

Nei giorni scorsi il sindaco Grillo ha annunciato, con i soliti toni pomposi, che il Comune ha preparato un progetto da 700 mila euro per il quale è stato chiesto il finanziamento al Governo nazionale.


Ma basterebbero 700 mila euro per riaprire un impianto chiuso da tanti anni, ormai ridotto in catapecchia, abbandonato e vandalizzato? E’ quello che si sono chiesti anche in consiglio comunale. Anche perchè c’è un po’ di confusione nell’amministrazione sugli interventi da adottare. Quello della piscina rischia di essere l’ennesimo bluff della giunta Grillo.


“Non è chiaro qual è il reale importo necessario per fruire della piscina. 700 mila euro bastano?” chiede il consigliere Nicola Fici. Con lui anche Leo Orlando, in aula, ha fatto presente che “l’amministrazione presenta un progetto per un finanziamento di 700 mila euro, quando poi abbiamo appreso per bocca del dirigente che per sistemarla una volta e per tutte servono più di 3 milioni di euro. Non capiamo come con soli 700 mila euro si possa riuscire a sistemarla”.


Orlando ha spiegato anche che la struttura ha il certificato di staticità scaduto nel 2022 “nonostante gli interventi fatti”.
Insomma, quanti soldi ci vogliono, 700 mila o 3 milioni di euro? L’assessore Salvatore Agate in aula fa un po’ di confusione.
Dice che il progetto da 700 mila euro “permette di rendere fruibile la piscina”. A questo “si aggiunge un investimento per l’efficientamento energetico da oltre 2 milioni di euro e che insiste su un progetto che dovrà essere nuovamente vagliato dall’assessorato regionale”. Agate parla di “un mix di strumenti per cercare di ripristinare la piscina nelle migliori condizioni".

 

 


Due progetti, ma neanche un euro in tasca. Agate fa capire che con 700 mila euro la piscina potrebbe essere riaperta. Ma c’è un altro progetto da più di due milioni per l’efficientamento energetico. In realtà sarebbe da 3,6 milioni di euro, come abbiamo raccontato un po’ di tempo fa. Qui invece parliamo del progetto da 700 mila euro.
Non è chiaro quanti denari servono. E non è chiaro quanto tempo ci vorrà per avere un impianto fruibile. Eppure un annetto fa l’assessore Giacomo Tumbarello diceva che “per la riapertura in tempi brevi l’amministrazione ha dettato un percorso in due step”. E diceva che l’impianto sarebbe stato fruibile prima dell’estate 2023. Ovviamente la previsione non è stata rispettata.


Intanto lunedì a Trapani riapre la piscina comunale, e il Comune ha avuto la possibilità di partecipare ad un bando regionale che permetterà a 120 bambini in difficoltà economica di utilizzare la piscina e i corsi gratuitamente. A Marsala questa possibilità viene negata da ormai troppo tempo.