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20/09/2023 06:00:00

Marsala, il Social Housing di Amabilina è quasi pronto. Ma le case non le ha prese ancora nessuno

Il primo tentativo è andato a vuoto. E sono ancora disabitati gli appartamenti del Social Housing realizzato nel quartiere di Amabilina, a Marsala. Adesso il Comune ha fretta, perchè il rischio è che la struttura, stando tanto tempo disabitata, venga vandalizzata.

Ad Amabilina, dove c’era una scuola, poi trasformata in uffici tecnici, è stata fatta un'importante operazione di recupero (qui un nostro reportage)
Quelle che sono state realizzate non sono case popolari, ma è un nuovo concetto di abitazione sociale, che arriva direttamente dal Nord Europa. Pensato per chi non può permettersi di pagare affitti esagerati. E con ambienti e spazi per la collettività, per recuperare aree degradate e promuovere la socialità.


C’è stata la riqualificazione di un’intera area del quartiere Amabilina, con la realizzazione di 25 alloggi sociali a canone calmierato e di una serie di servizi rivolti alla comunità, fra cui un poliambulatorio e un centro analisi, auditorium, una biblioteca, una cucina e zona living condivisa, una sala brico. Inoltre, sono state potenziate strade e realizzate aree verdi attrezzate con giochi per bambini e panchine, e verranno predisposti orti comuni.
Il Social Housing è pensato per quei nuclei, pensionati, single, divorziati, che non hanno una casa di proprietà e non possono pagare affitti a prezzi di mercato. Redditi medio-bassi, ma non bassissimi.

 

 


I lavori stanno terminando
, con la struttura e gli alloggi che passano dallo Iacp al Comune di Marsala per gestire per l’assegnazione. La struttura è ancora in possesso dell'impresa. Però per assegnare gli alloggi non tutto è andato come previsto.


Il primo avviso, scaduto a febbraio per l’assegnazione degli alloggi è stato un buco nell’acqua. Per i 25 alloggi sono arrivate 31 richieste, ma nessuna è risultata idonea ai requisiti richiesti. Infatti 26 sono stati esclusi per reddito insufficiente; uno escluso in quanto disoccupato; tre esclusi per non aver dichiarato il reddito, un escluso per componenti nucleo familiare superiore a 4 unità.


L’amministrazione comunale visti i risultati ha pensato di fare un nuovo avviso cambiando però alcuni parametri.
Nel nuovo avviso, infatti, sono stati modificati ii parametri reddituali richiesti, in diminuzione, da € 15.409,49 a € 4.000,00 e non superiore a € 30.757,46 per partecipare alla selezione. E’ però previsto di dare la precedenza nell’assegnazione degli alloggi in ordine di graduatoria ad eventuali richiedenti aventi un reddito compreso tra € 15.409,49 ed € 30.757,46 (requisito reddituale previsto per la tipologia di alloggi social housing) e successivamente agli altri richiedenti in ordine di graduatoria.


L’avviso è scaduto ma la nuova graduatoria non è stata ancora pubblicata, dal Comune dicono però che c’è stata tanta partecipazione. Si dovrà vedere se le richieste arrivate corrispondono ai requisiti previsti dall’avviso e dalla tipologia di alloggio che è stato pensato per il Social Housing.
L’amministrazione comunale spera di poter consegnare gli alloggi, almeno alcuni, entro dicembre. Soprattutto per popolare la struttura, che se lasciata incustodita rischia di essere preda di malintenzionati. In più si dovranno assegnare ad associazioni ed enti quei locali per la “socialità”. Nella struttura c’è anche un auditorium, ad esempio.
Sono previsti alloggi per nuclei familiari di vario tipo: dalla persona singola con esigenze abitative di natura temporanea o a basso costo (lavoratori precari, studenti), da giovani coppie o famiglie di immigrati in difficoltà, da anziani autosufficienti. Infatti gli appartamenti sono di tre tipi: 46, 60 e 70 mq circa.

Le richieste possono essere presentate da: Anziani in condizioni sociali ed economiche disagiate che hanno superato il 65° anno di età; Soggetti sottoposti a procedimenti esecutivi di rilascio, intimati esclusivamente per finita locazione da non oltre un anno; Giovani coppie che non abbiano superato il 45° anno di età; famiglie monoparentali che vengono fuori da percorsi di violenza.
I prezzi degli alloggi vanno da un minimo di 78 euro al mese per quelli più piccoli, adatti ad una persona, ad un massimo di 193 euro al mese, per una casa di 70 metri quadrati per quattro persone.