Chiudono, a Trapani, le Casette rosa. Sette i pazienti che domani dovranno abbandonare la struttura e a rischio finiscono anche i posti di lavoro degli operatori sanitari.
Le valige sono già pronte. Da giorni. Domani mattina sette pazienti, quattro uomini e tre donne, tutti affetti da disturbi mentali, dovranno lasciare le Casette rosa dove erano ospitati da circa quindici anni e dove avevano trovato un loro equilibrio. Ora per loro un nuovo cambiamento che può compromettere il loro già precario stato di salute. La struttura sanitaria dovrà chiudere i battenti perché il Comune non ha rinnovato l’appalto con il consorzio Solidalia, che gestisce le Casette rosa, a causa delle condizioni fatiscenti di una delle stanze dove sono visibili i danni causati dalle infiltrazioni d’acqua. Per i più maligni, però, quella avanzata dall'Amministrazione per celare la manchevolezza relativa alla mancata approvazione del Bilancio, strumento essenziale per la programmazione.
“E' una tragedia – dice Caterina Lupo, operatrice Oss – perchè i nostri pazienti non possono capire quello che sta accadendo e il trasferimento in altre strutture comporterà loro disagi”.
E’ il dramma dei pazienti che saranno smistati a Marsala, Custonaci e in altra struttura di Trapani. Ma è anche il dramma dei sei dipendenti, cinque operatori socio sanitari e un’assistente sociale.
“Proprio così – afferma Lupo – Il nostro futuro occupazionale adesso è diventato un incognita”. Da qui un appello, accorato, al sindaco Giacomo Tranchida: “Si passi una mano sulla coscienza perchè non si può privare sei persone con disturbi mentali di una struttura che ormai era diventata il loro punto di riferimento”