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05/10/2023 06:00:00

Cantine in festa per i 250 anni del Marsala

Sono 250 gli anni compiuti dal vino Marsala: 1773 - 2023. Un vino speciale “nato già internazionale” come afferma Benedetto Renda, l’AD di Cantine Pellegrino e Presidente del Consorzio di Tutela del Vino Marsala D.O.C..

La storia del Marsala, definito “nettare degli Dei” si intreccia con quella di tre commercianti inglesi, John Woodhouse, il primo ad inviare delle botti contenenti il prezioso Marsala in Inghilterra, poi Benjamin Ingham e Joseph Whitaker, stabilitisi tra fine Settecento e inizio Ottocento a Marsala. E la lunga e gloriosa storia del vino Marsala è legata anche ad una delle aziende storiche di produzione del vino che è la “Carlo Pellegrino” fondata nel 1880. 


Archivio Ingham-Whitaker - Degli affari che i tre commercianti inglesi misero in piedi con il Marsala, oggi è custode la stessa Cantina Pellegrino che ospita e custodisce l’Archivio Ingham-Whitaker. 110 volumi, in cui sono raccolti i registri contabili della ditta londinese, i libri mastri e di cassa, ma anche le lettere originali nelle due lingue, in italiano e in inglese, tra agenti, mediatori e commissari in Italia e nel mondo anglosassone. Un archivio unico che racconta la storia non solo del Marsala ma di oltre un secolo che va dal 1810 al 1926, anno in cui la ditta Ingham-Whitaker chiuse definitivamente la propria attività. Questo prezioso archivio custodito in una sala delle Cantine Pellegrino è oggi l’unico rimasto che testimonia dei fasti di quel periodo del Marsala, con informazioni sull’attività dell’industria vinicola marsalese, sulla città e dell'economia della Sicilia. Gli altri quelli dei Florio e Woodhouse, sono andati distrutti nel secondo dopoguerra.


L'amicizia e la collaborazione tra i Pellegrino e i Whitaker - L’archivio Whitaker fu donato a Pietro Alagna, presidente delle Cantine Pellegrino fino al 2018, dall’ultimo erede degli imprenditori inglesi, Manfredo Pedicini, affinché lo conservassero in virtù della loro grande amicizia. Alagna sostenne i Whitaker nella loro sensibilità per l’archeologia, furono loro, infatti, a finanziare gli scavi sull’isola di Mozia nello Stagnone, dove nel ‘71 la prima archeologa subacquea della storia, Honor Frost, scoprì il relitto della nave punica del 241 a.c., oggi al Museo Lilibeo di Marsala. A quell’impresa collaborò anche la Pellegrino, con gli operai delle cantine che costruirono le vasche per la desalinizzazione e la stabilizzazione del legno. I calchi originali del relitto sono ancora esposti in cantina. L’archivio della Pellegrino che conserva la memoria storica della nascita del Vino Marsala, ed è a tutti gli effetti una sorta di museo. 

Che fine ha fatto il Museo del Vino? - Ricordiamo con l’occasione che, tra gli eventi previsti quest’anno dall’amministrazione Grillo, proprio per celebrare i duecentocinquanta anni di storia del Marsala, doveva esserci, - era stata fissata anche la data, 8 di ottobre - l’inaugurazione del Museo del Vino, del quale, però, non si è saputo più nulla. Del resto anche il corso di Enologia si diceva che doveva restare a Marsala e che sarebbe stato presentato, proprio al Museo del Vino e, invece, non c’è né l’uno e né l’altro.

Benedetto Renda, presidente del Consorzio di Tutela del Vino Marsala: "250 anni del Vino Marsala, è una storia unica che nessun altro vino al mondo ha. Il nuovo Consorzio di Tutela del Vino Marsala, con undici aziende produttrici e sei cantine sociali, rappresentanti degli agricoltori, ha una grandissima responsabilità: quella di portare il Marsala alla gloria e ai fasti del passato. Puntiamo alla qualità e al nuovo modo di consumare il nostro vino". Qui l'intervista completa a Renda:

 Marsala Doc Fest - Le celebrazioni per lo storico anniversario del vino Marsala culmineranno questo fine settimana con il Marsala Doc Fest organizzato dal Consorzio di Tutela del Vino Marsala D.O.C.. Dal 6 all'8 ottobre il Consorzio ha deciso di festeggiare questo traguardo straordinario con un evento speciale. Tre giornate interamente dedicate a degustazioni, musica, arte e ottimo cibo, per scoprire le infinite sfumature di un vino unico, un’eccellenza del Made in Italy, che nasce dalla passione di generazioni di viticoltori e produttori accomunati dal desiderio di far innamorare tutti i Wine Lover di questo prodotto eccezionale, come successe a John Woodhouse.

 

Gli eventi del Marsala Doc Fest -  Il Consorzio vuole raccontare il Vino Marsala grazie ad un programma ricco di eventi. Le Cantine produttrici apriranno gratuitamente le porte al pubblico, per far vivere l’esperienza magica della visita in Cantina, tra botti e caratelli, mentre i più appassionati potranno iscriversi alle Masterclass tecniche dedicate a tre elementi distintivi di questo vino: l’importanza del tempo, il piacere della degustazione e la versatilità che lo rende perfetto anche per la Mixology. Ma non solo, il Marsala è cultura e per questo le Aziende del Consorzio regaleranno la suggestione di concerti tra i filari delle vigne, lezioni di yoga, degustazioni sensoriali, walk around tasting e cene spettacolo. Qui potete vedere il programma www.consorziovinomarsala.it.