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08/10/2023 15:50:00

Studentessa di Castelvetrano salva una ragazza da uno stupro a Bologna

Una studentessa di Castelvetrano, residente a Bologna, ha salvato una ragazza da uno stupro.

La sua reazione, istintiva, inconsciente, ma senza dubbio l'unica di buon senso che una persona può mettere in atto se ci si trova in quella situazione, ha salvato una ragazza che in pieno centro a Bologna è stata aggredita e stava per essere stuprata. 

Si chiama Giulia Leone, ha 26 anni e studia alla Facoltà di Economia dell’Università di Bologna, la giovane che è intervenuta e messo in fuga i due aggressori. Ancora scossa per quanto accaduto, Giulia dice ai giornalisti che in questi giorni la cercano di non voler spettacolarizare quanto accaduto dicendo che la maggior parte delle persone avrebbero fatto la stessa cosa. 

La stessa giovane pur ancora sensibilmente turbata dall’accaduto vuole mantenere sulla vicenda un profilo basso: «Non vorrei spettacolarizzare l’evento. Sono sicura che l’avrebbero fatto la maggior parte delle persone».

La notte del 28 settembre, attorno alle 3.30, Giulia è intervenuta e ha salvato da una violenza ancora più terribile di quella già subita una trentaduenne, come lei di origini meridionali. Se non fosse passata di lì, i suoi molestatori sarebbero andati avanti. Per quei fatti ora sono rinchiusi all’istituto penale minorile due 15enni tunisini che erano di stanza a Villa Aldini, fermati con l’accusa di violenza sessuale in concorso.

Il racconto di Giulia al Corriere della Sera  - "Ero uscita con gli amici e stavo tornando a casa, camminavo in direzione della stazione. Ho visto due ragazzi dimenarsi dietro alle piante davanti a un ristorante, all’angolo tra via delle Belle Arti e via delle Moline. Non capivo se si trattasse di tossicodipendenti o se stessero bloccando una persona sotto di loro. Prima mi sono fermata a guardare con paura, poi ho sentito la sua voce e sono intervenuta. Ho urlato cosa stessero facendo, mi sono fatta coraggio e li ho spinti via. Uno dei due era accovacciato su di lei e non voleva saperne di levarsi, mentre l’altro le bloccava le mani. Per fortuna quando hanno capito che stava arrivando ancora gente sono scappati via".