Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/10/2023 15:26:00

Prof picchiato e rapinato. Va ugualmente a scuola, e dopo ... 

 Un atto di coraggio e dedizione: nonostante sia stato picchiato e derubato, un professore decide comunque di recarsi a scuola per non lasciare i suoi studenti da soli. Appena suonata la campanella, il docente chiama il 112, dando inizio alle indagini che porteranno all'identificazione e all'arresto degli aggressori.

Lo racconta Palermo Today. La polizia ha arrestato un uomo di 40 anni, P. G., e un ragazzo di 22 anni, F. M., per una rapina avvenuta a Palermo vicino a un bar di via Oreto ai danni del professore, che insegna in una scuola di via Fichidindia.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il docente era andato a fare colazione intorno alle 7.30 in una caffetteria, dove è stato notato dai due rapinatori. Uscito dal bar, è tornato verso la sua auto, ma è stato avvicinato da un uomo che, con il giovane a fare da "palo", lo ha picchiato selvaggiamente per poi rubargli portafogli, cellulare e chiavi. I due sono fuggiti su uno scooter Honda Sh, facendo perdere le proprie tracce.

Nonostante l'aggressione, il professore è andato comunque a scuola per fare lezione, cercando di nascondere lo choc e alcune ferite sanguinanti. Al suono della campanella, ha chiamato il 112 e ha richiesto l'intervento della polizia per sporgere denuncia. Grazie alle informazioni fornite dalla vittima e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, la squadra mobile è riuscita a identificare i rapinatori, che sono stati successivamente arrestati.

Il gip ha disposto il carcere per il quarantenne e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l’indagato più giovane. Entrambi sono accusati di rapina aggravata in concorso. Entrambi residenti a Bonagia, dovranno ora rispondere delle loro azioni di fronte alla legge.