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17/10/2023 09:36:00

Sicilia: è morta Laura Salafia, tetraplegica dal 2010 colpita da un proiettile vagante

 È morta a 47 anni a Catania, Laura Salafia, la donna che il 1° luglio del 2010 fu colpita da un proiettile vagante che la colpì nel tratto cervicale della colonna vertebrale e resa tetraplegica. Salafia, all'epoca studentessa 34enne della facoltà di Lettere, si trovava in piazza Dante, a Catania, davanti alla sede del suo indirizzo di studi universitari, e stava andando a pranzo con dei colleghi dopo avere superato un esame di letteratura spagnola.

La storia di Laura  - Per la sparatoria è stato condannato a 16 anni e sei mesi di reclusione Andrea Rizzotti, un ex impiegato comunale il cui obiettivo era un pregiudicato, Andrea Gravino, che lo aveva poco prima insultato. Dopo l'incidente, Laura Salafia trascorse 16 mesi in terapia in un centro specializzato di Montecatone, nei pressi di Imola, prima di rientrare a Catania in una casa attrezzata appositamente per lei. Nel 2011, ha iniziato a collaborare con il quotidiano "La Sicilia" pubblicando periodicamente un suo "diario aperto". Scritti poi raccolti nel volume "Una forza di vita", edito dalla Dse. Il 10 settembre 2016, Salafia ha incontrato Papa Francesco in piazza San Pietro. Nel 2021 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l'ha insignita del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica.

La laurea honoris causa Il 9 giugno scorso, Salafia, originaria di Sortino, nel Siracusano, ha ricevuto dall'Università di Catania la laurea magistrale honoris causa in Filologia moderna.

Le parole del rettore dell'Università di Catania: "È stata un esempio per tutti" "Laura è stata un esempio per tutti noi, con la sua forza ha dimostrato che gli obiettivi si possono raggiungere. Nonostante la sofferenza, la fatica e le difficoltà, Laura ha amato la vita e tutte le persone che le sono state vicine, compresa la nostra comunità accademica". Lo afferma il rettore dell'Università di Catania, Francesco Priolo, in un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Salafia.

Il sindaco di Catania: "Intitoleremo a Laura un luogo evocativo" Il sindaco Enrico Trantino, gli assessori della giunta e tutta l'Amministrazione comunale di Catania esprimono "unanime cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia e dei tanti amici per la scomparsa di Laura Salafia". Lo afferma una nota del Comune di Catania. "Per tredici anni - ha detto Trantino - la sua sofferenza ha interrogato le nostre coscienze di cittadini su un atto di violenza che ha colpito una ragazza innocente, ingiustamente vittima di una cinica sorte. Faremo in modo di ricordarla in modo perenne con l'intitolazione di un luogo evocativo della città di Catania affinché il suo modello di donna di cultura, esemplare e coraggiosa, che ha mostrato insuperabile attaccamento alla vita, nella gioia e nel dolore, rimanga un esempio anche per le future generazioni".