Un murale, un po' così, a Sappusi. Le vie che cambiano nomi, ad Amabilina. Una pulizia delle strade in Via Istria. Al Comune d Marsala sono davvero convinti che possa bastare questo, per rendere più vivibili i quartieri popolari della città. Da qualche giorno il tam tam della propaganda del Sindaco Massimo Grillo batte sulla "nuova vita" dei quartieri periferici. Una serie di iniziative che hanno bene o male lo stesso schema: pulizia straordinaria del quartiere, rinfresco, spettacolo di Maurizio Favilla ...
Ad Amabilina, come abbiamo scritto più volte su Tp24, la situazione è sempre più complicata. Le famiglie denunciano l'abbandono del quartiere, ormai base logistica di piccoli e grandi gruppi criminali dediti, tra le altre cose, allo spaccio di stupefacenti. Sono state diverse le operazioni delle forze dell'ordine. Ma tutto questo non basta, se non c'è un'azione costante e continua di riqualificazione del quartiere. La risposta dell'amministrazione è stata ... cambiare nome alle strade. Forse perchè davvero sono convinti che se una via è intitolata ad una vittima di mafia, allora la criminalità sarà debellata. Siccome però le vittime di mafia da utilizzare per la toponomastica stanno finendo (il Sindaco Grillo ha saccheggiato tutti i nomi possiibili negli ultimi due anni ...) allora si ricorre a santi e beati, altra specialità della casa. Ecco quindi spuntare ad Amabilina una via dedicata al giudice Caponnetto, a Pierasanti Mattarella, insieme ad una per Giovanni Paolo II. L'edificio che ospiterà invece le famiglie del progetto di social housing, sarà intitolato ad un personaggio caro al Sindaco Grillo, Chiara Lubitch. Qui potete vedere la mappa di Amabilina con le strade con i nomi nuovi. Mentre i vecchi problemi restano.
A Sappusi, invece, la parata è oggi. Al centro c'è l'inaugurazione di un murale, realizzato dall'artista marsalese Gloria Genna - già nella famigerata "Giunta young" del Sindaco Grillo - e che non sembra esattamente un'opera di street art, diciamo, in base al bozzetto circolato in questi giorni. Ma si chiamerà "murale della memoria" e quindi ogni critica sarà azzerata. Poi, pulizia straordinaria del quartiere, ennesimo annuncio del nuovo progetto di social housing, questa volta nell'ex scuola Lombardo Radice (il progetto prevede, secondo i dati del Comune, la creazione di 16 villette a schiera) e Maurizio Favilla con immancabile "degustazione di prodotti tipici". Il Sindaco la chiama "rigenerazione urbana", ma ai più esperti sembra la trasformazione in una specie di sagra perenne di ogni tema legato alla vivibilità nelle periferie.
A Sappusi, il Sindaco Grillo punta sui lavori di riqualificazione del parco urbano di Salinella, ormai nell'abbandono. Basti pensare che è l'unica zona paesaggistica vincolata, in Italia, in cui però è permesso installare i tendoni del circo, nonostante accanto lo stadio di Marsala ci sia un'area attrezzata. Lo stesso Sindaco Grillo ha diffuso diverse volte le immagini del rendering dei lavori al parco, cioè di come sarà tutto, quando i lavori saranno finiti. In queste immagini si vedono, a Salinella: una mongolfiera, un panfilo, e una serie di barche a vela ..
In Via Istria, invece, la parata è stata nei giorni scorsi. Lì il Sindaco Grillo punta sulla costruzione della nuova scuola con i fondi del Pnrr. Lui, per darsi un tono, la chiama "campus scolastico" (come l'ippodromo che vuole realizzare in Contrada Scacciazzo, che ora chiama "centro sportivo polivalente ...) Tace, invece, il Sindaco, sul mercato in nero di alloggi popolari, sulle attività commerciali che nascono dove dovrebbero esserci abitazioni, sulle invasioni periodiche di blatte, e sul costante abbandono da parte delle istituzioni del quartiere.
Tre anni fa, tra l'altro, Massimo Grillo aveva cominciato il suo percorso da Sindaco di Marsala con due intenzioni (battendo poi la ritirata in tutta fretta): lo smantellamento della pista ciclabile di Contrada Spagnola, e l'abolizione della differenziata per i residenti in Via Istria, per tornare ai cari vecchi cassonetti. Gli fu spiegato in entrambi i casi che non era possibile.
A dare un barlume di speranza in Via Istria ci pensa l'Europa, con la riqualificazione del campo sportivo con le risorse del Po Fesr Sicilia 2014-2020 , dato in gestione all'associazione de "I fenici".