l bus che trasportava i tifosi trapanesi dallo stadio Granillo alla stazione centrale, al termine della partita contro la Reggina, sarebbe stato oggetto di una imboscata. Mentre il mezzo, scortato dalle forze dell'ordine, percorreva viale Galileo Galilei sarebbe stato preso di mira dagli ultras reggini che hanno iniziato a lanciare sassi, dandosi poi alla fuga (ne abbiamo parlato qui). E' il racconto di un tifoso granata presente a Reggio Calabria.
L'autista del bus preso a sassate avrebbe frenato bruscamente, facendo cadere i tifosi che erano a bordo. Alcuni, peraltro, erano rimasti feriti in seguito alla sassaiola che ha mandato in frantumi i finestrini.
A questo punto gli ultras granata hanno intimato al conducente, che nel frattempo aveva ripreso la corsa, di fermarsi. Volevano scendere per affrontare i reggini. Al diniego della persona che era al volante qualcuno di loro lo ha aggredito, colpendolo al volto, verosimilmente, con l'asta di una bandiera.
Ad avvalorare la tesi del tifoso trapanese, le immagini delle telecamere di videosorveglianza collocate nella zona dei disordini. Si vedono tifosi in fuga subito dopo il passaggio del bus. Alcuni sono incappucciati. Sulla vicenda, ora indagata la polizia impegnata a ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto e a individuare i responsabili. L'autista è stato costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso per le ferite riportate al volto.
L'aggressione subita dal dipendente dell'Azenda di trasporti è stata stigmatizzata dagli stessi tifosi trapanesi: “Lui non c'entrava niente. Chi è stato si faccia avanti perchè non si può colpevolizzare una tifoseria sempre corretta e leale”.