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03/11/2023 12:16:00

Estorsioni a Strasatti. Arrestato "King kong", l'incubo dei commercianti. Ma le vittime non denunciano...

Erano il terrore di Strasatti, Andavano nei negozi, minacciavano i titolari e chiedevano il pizzo. Si atteggiavano da mafiosetti. E sono stati arrestati. Si tratta di due uomini, un 41enne e un 43enne. Uno di loro è un noto pregiudicato della zona. Si tratta di "King Kong", questo il soprannome del pregiudicato che in passato è finito più volte nei guai.


Negli ultimi mesi la frazione di Strasatti, a Marsala, è stata teatro di numerosi episodi di violenza e illegalità diffusa. Gli abitanti non ne possono più. E nonostante le rapine e le estorsioni i titolari non hanno denunciato. La Polizia ha scoperto quanto accadeva nell'ambito di imponenti controlli effettuati sul territorio.
In questo ambito nasce l'inchiesta che ha portato all'arrest dei due estorsori. Uno, il 41enne, sarebbe stato l'autore delle richieste estorsive, l'altro faceva il palo. Nel corso delle ultime settimane, infatti, numerosi erano stati gli episodi estorsivi e di rapina verificatisi nella frazione, mai denunciati dai titolari degli esercenti commerciali per paura di subire ritorsioni, alla luce della forte intimidazione ambientale che si era venuta a creare.

Questi i dettagli nella nota della Questura.

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Trapani nella località di Strasatti, frazione del comune di Marsala, luogo notoriamente ad alto tasso di criminalità italiana e straniera, sono state effettuate dalla Polizia di Stato diverse operazioni che hanno visto impegnati gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza e numerose pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, che hanno proceduto al controllo di circa 500 persone, molte delle quali pregiudicate, n. 261 veicoli, elevando n. 40 contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada ed effettuando il sequestro di circa 20 ciclomotori ed autovetture.
Lo scorso 14 ottobre, inoltre, personale del Commissariato in strettissima collaborazione con gli operatori del Reparto Prevenzione Crimine ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti del pregiudicato D.A.G., classe 1982, per il reato di tentata estorsione aggravata commesso ai danni di un esercente commerciale di Strasatti. Successivamente, è stata eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di G.V., classe 1980, accusato di essere stato complice nell’estorsione, per aver svolto le funzioni di palo all’esterno dell’esercizio commerciale. L’uomo, anch’egli pregiudicato, infatti, secondo la ricostruzione degli investigatori della Polizia di Stato era giunto a bordo di un ciclomotore con l’autore dell’estorsione e lo aveva atteso sul piazzale antistante l’esercizio commerciale, dove veniva sorpreso dai poliziotti. Il G.I.P. del Tribunale di Marsala, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il fermo di D.A.G. e disposto gli arresti domiciliari per G.V.
L’autore dell’estorsione veniva sorpreso dalle pattuglie della Polizia di Stato subito dopo aver fatto ingresso all’interno dell’esercizio, dove, dietro minaccia di un coltello, pretendeva dal titolare la consegna di un’ingente somma di denaro per pagare un viaggio aereo per allontanarsi dal territorio, al fine di eludere le indagini di Polizia e dell’Autorità Giudiziaria. Gli accertamenti svolti nell’immediatezza del fatto facevano emergere che l’episodio era solo l’ultimo di una lunga serie che avevano terrorizzato gli abitanti di Strasatti, che, per questo motivo, fino a quel momento, non avevano sporto alcuna denuncia.
Nel corso delle ultime settimane, infatti, numerosi erano stati gli episodi estorsivi e di rapina verificatisi nella frazione, mai denunciati dai titolari degli esercenti commerciali per paura di subire ritorsioni, alla luce della forte intimidazione ambientale che si era venuta a creare.
Il GIP di Marsala, su richiesta della Procura della Repubblica, condividendo a pieno l’impianto accusatorio della Procura della Repubblica, convalidava il fermo dell’indagato, applicandogli la misura della custodia in carcere.