Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/11/2023 15:05:00

"Autorizzazioni scadute per la Bertolino di Partinico. La Regione intervenga"

  “Da troppi anni i cittadini di Partinico convivono loro malgrado con un’azienda che continua a causare danni irreparabili all'ambiente circostante. Si tratta di una realtà industriale non più tollerabile che richiede un intervento urgente e risolutivo da parte delle autorità competenti. La tutela della salute pubblica e dell'ambiente dovrebbero essere obiettivi prioritari del Governo regionale”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri a proposito dei reiterati scarichi industriali non a norma, prodotti dalla distilleria Bertolino S.p.A. di Partinico. Il portavoce M5S all’ARS ha depositato un’interrogazione rivolta al governo regionale per incalzare l’esecutivo Schifani a intervenire per scongiurare ulteriori rischi ambientali e alla salute, connessi al funzionamento dell’impianto.


“La richiesta di chiarimenti - spiega Sunseri - è stata formulata alla luce delle preoccupazioni crescenti riguardo ai potenziali rischi ambientali e per la salute connessi al funzionamento della distilleria in questione che scaturiscono dal mancato adempimento delle prescrizioni previste nell’AUA, Autorizzazione Unica Ambientale. L’azienda, infatti, entro il 20 ottobre di quest’anno, ovvero dopo 36 mesi rispetto all’emissione dell’AUA, avrebbe dovuto adeguare i propri impianti attraverso una serie di interventi volti a contenere il carico inquinante delle emissioni. Interventi che, per quanto in nostra conoscenza, non sono ancora stati realizzati.

L’intera comunità locale ha bisogno di risposte tempestive e azioni concrete da parte delle autorità competenti che non possono continuare a fare orecchie da mercante” - conclude Sunseri.