Antonio Mazzeo, docente messinese, saggista e attivista pacifista, dopo molti anni,
sarà nuovamente a Trapani venerdì 10 novembre per dibattere sul tema “la Sicilia in guerra”.
L’incontro si svolgerà presso la Casa del Popolo ospitata dalla chiesa Valdese di via Orlandini, 38.
La Sicilia è in guerra?, qualcuno si domanderà.
« E’ in guerra – rispondono gli organizzatori di Sinistra Libertaria – perché dalle sue basi aeronautiche di Trapani-Birgi e Sigonella partono gli aerei e i droni militari NATO che operano sulle guerre contro la Russia e la Palestina. E’ in guerra perché dal suo osservatorio di Niscemi, il Muos, si coordinano tali azioni e segue ogni movimento nel Mediterraneo e nel Nord Africa ».
« Solo in questi giorni, si sono concluse due grandi esercitazioni NATO, dove sono stati impegnati 6.000 uomini, una trentina di navi militari, sommergibili e persino cacciabombardieri F-16 e F-35, che hanno coinvolto, il basso Tirreno e, in una maniera o nell’altra, l’aeroporto di Trapani-Birgi », spiegano ancora gli organizzatori.
Nell’incontro, con Antonio Mazzeo, si parlerà anche del sempre maggiore coinvolgimento dei nostri ragazzi in subdole campagne di reclutamento delle forze armate: « la militarizzazione della scuola e della società in generale è sotto gli occhi di tutti. Non c’è manifestazione dedicata ai giovani, che sia sportiva o ricreativa, come il “Comics” ad esempio, dove non è presente uno stand di propaganda militare », aggiungono quelli di Sinistra Libertaria.
« L’ultimo tema dell’incontro – concludono – sarà quello del ritorno della retorica fascista nel linguaggio, e del PUB, il Pensiero Unico Bellicista, che coinvolge, questi, la stampa, e che zittisce e accusa di qualunque nefandezza chiunque non sia allineato alla propaganda militare ».