Come giocavano anticamente i bambini? Esistevano giocattoli di terracotta? E ancora, da dove proviene l’olio che accompagna
la nostra tavola, protagonista della nostra storia? A quali leggende è legato ulivo?
Domenica 19 si celebra la Giornata mondiale dei diritti dei bambini mentre domenica 26 la Giornata mondiale dell’olivo e per questo motivo CoopCulture organizza due laboratori interessanti e tematici presso il Parco archeologico di Selinunte.
Domenica 19 novembre alle 10,30 al Museo del Baglio Florio il laboratorio “I giocattoli dei bambini nell’antica Selinunte” è previsto un laboratorio didattico che ha tutte le caratteristiche di una caccia al tesoro per scoprire insieme giocattoli ed oggetti legati all’universo infantile. Il mondo dei bambini, come si sa, è fatto di giochi e giocattoli e, anche a Selinunte, come testimoniano un gran numero di reperti, anche i più piccoli avevano i loro giocattoli molto simili a quelli di oggi. Gli scavi archeologici hanno riportato in luce tantissimi reperti legati al mondo dell’infanzia e un archeologo di Coopculture, gestore dei servizi aggiuntivi, condurrà i piccoli visitatori tra le vetrine del baglio Florio, alla scoperta degli antichi giocattoli di bambini e bambine che abitavano questa città. I partecipanti avranno modo di osservare animaletti in terracotta, dalle più svariate forme, riproduzioni degli animali della fatto-ria, antichi dadi come testimoniano gli astragali, piccole ossa ricavate dalle zampe di animali, dove ogni faccia possedeva un proprio valore. Ma le vetrine nascondono anche un altro tesoro che saranno proprio i bambini a dover individuare: un poppatoio dalla forma non molto diversa da quella odierna, ritrovato all’interno della tomba di un bambino. Il laboratorio costa 5 euro.
Domenica 26, sempre alle 10,30 è prevista invece “Tra gli alberi degli dei” un laboratorio didattico che celebra una delle piante più conosciute nell’antichità: l’olivo. un albero che protegge il nostro pianeta, il cui contributo è essenziale alla lotta contro il cambiamento climatico, riconosciuto anche come simbolo universale di pace e di armonia. Questa specie arborea era ben nota agli antichi Greci, perché legato alla Dea Atena ed alla città che da lei prese il nome. In contesa con il Dio Poseidone, per il controllo dell’Attica e l’assegnazione del nome alla città di Atene, la Dea vinse l’agone perché, percuotendo la terra con la propria lancia, fece un dono utile all’Umanità: alberi d’olivo. Il Parco di Selinunte, non poteva non celebrare questa giornata.
Immerso nel verde, con la presenza di diverse specie arboree, e piante secolari di ulivo che si trovano all'ombra dei templi e delle rovine delle sue grandi aree archeologiche, rimesse oggi in produzione, producono un olio extra vergine biologico di grande qualità.
Dopo aver ascoltato il racconto sull’origine di quest’arbusto, i bambini si cimenteranno nella realizzazione di un albero di olivo, su cartoncino, utilizzando carta paglia, rametti secchi raccolti nel Parco e foglie con le quali decorare ciascuno il proprio albero.
Un laboratorio che unisce archeologia, natura e riciclo creativo.
I laboratori costano 5 euro. Info su: https://www.coopculture.it