Sarà presentato martedì 21 novembre, alle 11,15, al Polo Liceale di Castelvetrano il nuovo libro di Bia Cusumano “Trame Tradite”, edito da Navarra Editore con il marchio Area Navarra.
Una raccolta di ventiquattro racconti al femminile, in cui le donne sperimentano le loro passioni e si misurano, a ogni schianto, coi tradimenti, con le mancanze ma pure con le svolte, i cambiamenti, le necessarie maturazioni.
L’incontro sarà aperto dagli interventi di saluto della Dirigente del Polo Liceale Gaetana Maria Barresi, del Sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano e dell’Assessore alla Cultura Giusy Cavaretta.
Con l’autrice converserà lo scrittore Vito Benicio Zingales. Modera Ina Venezia.
Si è scelto di programmare la prima del libro proprio al cospetto di un nutrito pubblico di studenti per i temi importanti che il libro indaga: dal dolore, all’inganno, al tradimento, alla violenza psicologica e fisica, all’amore negato, tradito, rinnegato. Ma nessuna è vittima in questo viaggio al femminile. Le protagoniste dei racconti sono tutte donne forti, coraggiose, determinate, che riescono a non piegarsi e a reagire sempre al dolore, all’abbandono e alle ingiustizie, senza scendere a patti con una realtà fatta di compromessi o accettare le ipocrisie di un mondo borghese.
Un libro con prefazione di Giusy Sciacca e postfazione di Gaetano Savatteri, che indaga e sviscera pienamente l'universo femminile.
Attraverso una scrittura semplice, tersa e poetica, Bia Cusumano si denuda di ogni maschera, di ogni orpello, e ci guida nel caos e nel buio di certe pieghe dell'esistenza, ma pure nel suo mondo di affetti e radici più autentici. Nei suoi labirinti più intricati, ma anche sulle vette di quei dinieghi conquistati con durezza che, a un certo punto, insegnano a vivere. A rinascere in un libro scritto da una donna per tutte le donne.
Bia Cusumano, è nata e vive a Castelvetrano (TP) dove insegna Letteratura italiana e latina alla scuola superiore. È ideatrice e direttore culturale del “PalmosaFest”, primo Festival di Arte e Letteratura della città di Castelvetrano. Ha scritto due sillogi poetiche, De sideribus (2010) e Come la voce al canto (2021), esordendo nella narrativa con un libro scritto a quattro mani con il filosofo Fabio Gabrielli, Sulla soglia del filo spinato. Storia di una bambina trasparente e di un bambino con un nome (2023). Nel 2022 ha vinto il “Premio Donna Siciliana” e fa parte dell’Accademia di Sicilia per meriti letterari. Pubblica recensioni e articoli di letteratura su diverse testate giornalistiche e attualmente ha una rubrica letteraria, “Faro di Posizione” su un quotidiano della sua città. Con Trame Tradite prosegue sulla via della prosa senza smettere di comporre versi.