Gli eventi dell'UDI di Trapani per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne

In occasione del 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne, l'Unione Donne in Italia (UDI) di Trapani

celebra anche i suoi dieci anni di attività in città. Durante questa giornata simbolica, l'organizzazione ha annunciato il proseguimento del suo impegno costante nel promuovere l'educazione all'affettività nelle scuole come strumento fondamentale per contrastare la violenza di genere.

"Il 25 novembre è un giorno simbolico, ma non dobbiamo permettere che rimanga l'unico in cui promuovere azioni di contrasto alla violenza di genere. Se i simboli sono importanti, non possiamo permettere che diventino retorici", dichiara la presidente provinciale dell'UDI Valentina Colli.

E' stato annunciato l'avvio del percorso dell'associazione M.A.Re.A ets, un osservatorio critico sulla città. L'UDI di Trapani ha espresso la necessità di questo osservatorio e ha sottolineato il suo impegno continuo nelle scuole di ogni ordine e grado, affrontando il tema degli stereotipi di genere, che sono alla base della cultura patriarcale.  Inoltre, l'UDI di Trapani ha programmato incontri nelle scuole come parte di questa iniziativa. Il 23 novembre, gli alunni della scuola media "G. Montalto" di Misiliscemi saranno coinvolti, con il patrocinio del Comune e l'approvazione dell'assessora Barbara Mineo e del DS, Prof. Salvatore Vultaggio. Il 24 novembre, le classi V elementari si incontreranno al Teatro Pardo per affrontare il tema partendo dalle favole, con il patrocinio del Comune di Trapani e il sostegno dell'Ass. Emanuele Barbara. L'evento, che si terrà alle ore 9.00, è intitolato "C'era una volta. Puoi essere ciò che vuoi. Gli stereotipi di genere raccontati ai bambini della scuola primaria".

"Siamo fermamente convinte che non sia mai troppo presto per educare i nostri giovani alla parità, al rispetto, all'affettività" - conclude Colli - "Perché i nostri bambini non diventino i mostri di domani e le nostre bambine le ennesime vittime, ma tutti e tutte insieme possano costruire una società migliore senza discriminazioni."