La procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna ha chiesto la decadenza della responsabilità genitoriale per Martina Gentile, arrestata per favoreggiamento al capomafia Matteo Messina Denaro, e figlia di Laura Bonafede. Lo racconta oggi Repubblica.
Le indagini hanno svelato che la giovane consegnava pizzini riservati, usando la figlia come copertura. La storia di Martina Gentile la potete leggere qui. La madre, Laura Bonafede, rassicurava Messina Denaro sull'influenza mafiosa su "Mini cugino" (il soprannome della figlia di Martina, nel codice dei pizzini): «Mini cugino (il nome in codice assegnato alla bimba, ndr) ti conoscerà dai miei racconti e da quelli di Tany (Martina Gentile, ndr) perché sei stato troppo importante per noi».
La procura per i minorenni aveva già mosso azioni simili a maggio, ma il gip aveva rigettato la richiesta. Ora, la procura potrebbe depositare la nuova ordinanza basata su prove di consegne di pizzini da parte di Martina Gentile.
Da mesi, la procura per i minorenni ha avviato un ampio percorso di tutela dei figli di mafiosi. Oltre un centinaio di richieste sono state fatte al tribunale per allontanare i bambini da contesti pericolosi.
Il protocollo fra Procura della Repubblica e Procura per i minorenni mira a uno scambio più proficuo di informazioni per agire tempestivamente e prevenire il rischio di devianza dei minori cresciuti in contesti mafiosi.