Finalmente è arrivata la pausa natalizia, il mondo attorno a noi comincia a rallentare, a rimandare tutto a gennaio, con l’anno che verrà. Questo significa avere più tempo a disposizione, riuscire a leggere qualcosa, ascoltare un podcast, vedere una serie, ascoltare un album. Noi, allora, vi vogliamo essere d’aiuto, per questo vi lasciamo qualche suggerimento per questi tempi sospesi, in attesa del 2024.
Tre libri
Chiara Frugoni, Il presepe di San Francesco. Storia del Natale di Greccio (Il Mulino). Precisiamolo subito: non ve lo stiamo consigliamo soltanto per il tema natalizio. In questo suo ultimo saggio, infatti, Chiara Frugoni non si limita a parlare del Natale di Greccio, ma racconta di come la costruzione del presepe sia stato un messaggio chiaro di pace. Un messaggio indirizzato alla Chiesa del tempo che invece ordiva crociate contro gli infedeli e ne auspicava la cacciata da Gerusalemme. Dopo duemila anni, la situazione a Gerusalemme sembra non essere cambiata, e quindi ritrovare quel messaggio di pace è quanto più necessario.
Georges Simenon, Se avessi fatto il medico (Edizioni Henry Beyle). Questo libro è davvero una perla. Il padre di Maigret, ma soprattutto uno dei più grandi romanzieri di ogni tempo, si confronta con una domanda per lui davvero ardua: se avesse continuato gli studi di medicina, cosa ne sarebbe stato di lui? In questa indagine su sé stesso, Simenon ci offre anche una mirabile riflessione sulle rassomiglianze tra il mestiere del medico e quello di scrittore. Libro irrinunciabile, da regalare o da regalarsi; non trascuriamo, inoltre, l’oggetto e la sua fattura che lo rendono unico.
Buon Natale Perfidia (Exòrma Edizioni) Ventitré delle migliori scrittrici e scrittori italiani, le illustrazioni delle migliori illustratrici e illustratori italiani, una visione del Natale rovesciato, inedito, da leggere tutto l’anno per confrontarsi con un’umanità profonda, sghemba, inedita. Lo potete utilizzare come calendario dell’Avvento, lo potete utilizzare come libro da comodino per occupare il tempo tra il Natale 2024 e il Natale 2025, lo potete leggere ai parenti durante ai cenoni. Ci sono racconti di tutti i tipi, di tutte le misure, di tutte le ironie. Basta tenerlo accanto a sé per sentirsi un po’ più buoni o un po’ più cattivi. Comunque, migliori.
Tre serie-tv
La vita bugiarda degli adulti (Netflix). Il 2023 era cominciato così, con un racconto duro, sporco e allo stesso tempo incantevole: l’ultimo romanzo di Elena Ferrante diventava una serie tv dopo il successo dell’Amica geniale. E nulla ha da invidiare alla celeberrima tetralogia e serie: anzi, quello che emerge, è una storia a noi ancora più vicina, gli occhi di una giovanissima ragazza che ci attraversano e ci infrangono nella loro disarmante ingenuità. Nel loro disarmante desiderio di rivoluzione. Volete un’altra ragione? Leggendario il soundtrack curato dall’unico e solo Enzo Avitabile (su Spotify potete trovare l’album).
Questo mondo non mi renderà cattivo (Netflix). Altra grande menzione alla nuova serie firmata da Zerocalcare. Se Strappare lungo i bordi, la sua serie animata precedente, era una perfetta serie per fare breccia nei cuori degli zerocalcariani (personaggi già conosciuti, storia già letta nei suoi graphic novel, e vita seguitando), questa va decisamente oltre. Presenta personaggi inediti, una storia difficile da raccontare (due amici d’infanzia si rincontrano dopo che uno di loro è uscito da anni di vita in comunità di recupero; nel frattempo, l’odio crescente per una comunità di profughi accende i conflitti interni nei quartieri di Roma), e un coraggio e un talento narrativo che davvero confermano Zerocalcare come «l’ultimo degli intellettuali», per evocare una storica copertina di L’Espresso.
La caduta della casa degli Usher (Netflix). Se siete alla ricerca di una serie colossale, totalizzante, capace di togliervi il sonno: eccola, La caduta della casa degli Usher, direttamente dall’universo orrorifico di Edgar Allan Poe. Gli Usher sono una famigliona americana, e la loro ascesa e soprattutto il loro terribile estinzione, sono al centro di un prodotto sopraffino, che riassume in sé le trame dei migliori racconti del terrore dello scrittore americano. Quando la migliore letteratura e il miglior talento per il piccolo schermo si uniscono, i risultati possono essere scoppianti. E qui, non si riservano giochi pirotecnici, dalla prima all’ultima puntata.
Due podcast
Alessandro Barbero, Chiedilo a Barbero. C’è poco da dire, Alessandro Barbero è al centro di un paradosso: da una parte, il suo racconto storico appassiona; dall’altra, mentre lo segui nelle sue spiegazioni, ti rilassi sommamente. E per questo doppio effetto che lo consiglia, sia che cerchiate di animare i vostri spiriti con una sequenza pazzesca di curiosità storiche; sia che cerchiate una voce capace di raccontarvi la storia più bella per passare pomeriggi e serate in tranquillità. In questo podcast, Barbero risponde a mille domande sugli argomenti più disparati sui secoli e le figure storiche più diverse. Non c’è che da divertirsi.
Giulia Cavaliere, Il Maestro è nell’anima. Questo podcast firmato da Giulia Cavaliere non è un semplice podcast su Paolo Conte. Questo podcast è di più: è un racconto della canzone italiana e della genialità che la anima. Lo possono ascoltare dilettanti e amatori. Ad ogni puntata si perde il numero di interventi illustri: Francesco De Gregori, Colapesce&Dimartino, Dente, Francesco Bianconi. E poi c’è la sua voce, l’unica, inimitabile: Paolo Conte, il più grande dei maestri. E le sue canzoni, o meglio: le sue poesie.
Due album
Madame, L’amore (Sugar Music). Questo album è – ad ogni traccia – la perfetta definizione del concetto di «energia». Chiunque lo ascolti, sente addosso una carica inarrestabile. Una forza di amore, positività, eros che straborda e ci rende ancora più umani. Madame ci restituisce un nuovo ritmo per sentirci vivi.
Calcutta, Relax (Bomba Dischi). Era un ritorno atteso, sperato. E finalmente è giunto ed è stato epico. Sì, il tono di Calcutta è un tono epico, riguarda generazioni, che si sentono fallite, eppure posseggono un senso di successo, di rivalsa, di ritrovato futuro, che ci sconquassa. Che ci permette di sentirci tutti uniti. Insieme, sempre. In un unico canto.
I nostri consigli per voi per quest’anno finiscono qui.
Buone feste, passatele riempiendo le vostre giornate di bellezza!