Si tornerà all’ARS il 28 dicembre, poco prima della pausa natalizia il parlamento siciliano ha approvato 8 articoli della Finanziaria.
C’è il via libera alla norma straccia bollo auto per i primi 6 mesi del 2024; è passato anche l’articolo che prevede un fondo da 350 milioni di euro per i Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane; quello per il fondo da 40 milioni di euro per la progettazione, che i Comuni devono eseguire se vogliono avere la possibilità di partecipare a bandi europei, nazionali e regionali; approvata anche la norma che prevede la realizzazione del museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il dipartimento regionale dei beni culturali e dell'identità siciliana erogherà un contributo di 230 mila euro per le spese di funzionamento, un contributo di 50 mila euro per gli allestimenti e per le infrastrutture. Via libera anche ad un contributo di 50 mila euro per il centro studi Paolo e Rita Borsellino di Palermo, infine disco verde ai sussidi per gli ex Pip.
Il deputato regionale Nuccio Di Paola del M5S ha lanciato un appello: “Noi siamo disposti a votare volentieri norme che consideriamo importanti per i siciliani ma non possiamo farlo serenamente se non sappiamo se col nostro voto rischiamo di azzopparne altre come quelle sulle parrucche per malati oncologici, sul contrasto alla violenza di genere, sulla lotta al crack, solo per fare qualche esempio. È nostro diritto sapere come muoverci, cosa che abbiamo chiesto ripetutamente anche in commissione Bilancio”.
Gli fa eco il collega di gruppo Antonio De Luca: “In questa legge manca tutto: per la lotta agli incendi la responsabilità viene scaricata sui Comuni, nemmeno un euro riguardo al caro voli, nulla sullo sblocco dei crediti edilizi, che comunque ripresenteremo in aula, e infine manca qualsiasi intervento in materia di sanità, che a parte gli incentivi ai medici delle aree di emergenza urgenza da noi fortemente voluti, è quasi totalmente assente, tranne che per spianare la strada alle stabilizzazioni al Cefpas, una norma evidentemente divenuta urgente in vista delle prossime scadenze elettorali”.
Per Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’ARS: "Come forze di opposizione siamo riusciti nell'intento di riportare la discussione generale nel merito della legge finanziaria senza trascurare la tempistica. Ciò ha consentito di avviare i lavori d'aula senza ulteriori ritardi. Diamo atto al presidente dell'ARS Galvagno di avere svolto un ruolo di garanzia nei confronti dell'intero Parlamento e di avere mediato con successo con il Governo. Il nostro unico obiettivo è quello di migliorare il testo attraverso i nostri emendamenti e di esitarlo in tempi ragionevoli, evitando l'esercizio provvisorio. I siciliani attendono misure per migliorare le loro condizioni di vita: dalla sanità alle infrastrutture, dalla tutela dell'ambiente all'emergenza occupazionale. Sono tante le emergenze alle quali bisogna dare una risposta e non possiamo permetterci di sprecare ulteriori occasioni".
Rossana Titone