Due agenti di polizia penitenziaria sono rimasti intossicati e sono finiti in ospedale, dopo che alcuni detenuti per protestare per il poco prosecco dato per brindare al 2024, hanno dato fuoco a una cella.
Lo denuncia Donato Capece, segretario generale del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. "Folle serata, l'ennesima, nel carcere minorile Malaspina di Palermo - ha detto -. E altrettanto assurde e incredibili le ragioni che hanno portato alcuni detenuti a rendersi protagonisti di una pericolosissima protesta".
"Il prosecco che dà l'amministrazione per i festeggiamenti del Capodanno ad alcuni detenuti sembrava poco - aggiunge il sindacalista - E, ancora una volta a pagare, questi assurdi capricci sono i poliziotti penitenziari. Due agenti sono infatti rimasti intossicati dal fumo e sono in ospedale: il tempestivo intervento degli agenti ha scongiurato una degenerazione pericolosissima". Per Capece bisogna alzare il livello di allerta. "Va fatta, inevitabilmente, un'attenta analisi di quanto sta accadendo - conclude - nella giustizia minorile. Da molto, troppo tempo arrivano segnali preoccupanti dall'universo penitenziario minorile: Catania, Acireale, Beccaria, Torino, Treviso, Bologna, Casal del Marmo a Roma, Nisida, Bologna, Airola".