Matteo Messina Denaro ripreso dalle telecamere che lo cercavano ma mai riconosciuto.
Il boss di Castelvetrano sapeva dove si trovavano le telecamere sia a Campobello che a Castelvetrano e lo ha detto ai magistrati, con la sua solita arroganza. "Tutte le telecamere di Campobello e Castelvetrano le so", "Primo perché ho l’aggeggio che le cercava, che non l’avete trovato e poi perché le riconosco", ha detto ai magistrati.
A quasi un anno dall'arresto di Matteo Messina Denaro, avvenuto il 16 gennaio nei pressi della Clinica La Maddalena di Palermo e a poco più di tre mesi dalla morte, avvenuta il 25 settembre, continuano le indagini sulla rete di protezione che lo ha assistito e supportato nonostante l'impiego di stumentazioni altamente tecnologiche. Il boss non temeva di essere scoperto, mentre si muoveva a Campobello.. Veniva puntualmente ripreso dalle telecamere ma non veniva riconosciuto.
Gli inquirenti però cercano la possibile spiegazione a tutto ciò, e cioè che l’ex boss, presumibilmente, aveva a sua disposizione persone che si sono prestate a servirlo venendo meno ai loro doveri.