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06/01/2024 06:00:00

Marsala, intorno al Sindaco Grillo grande confusione e zero politica 

 Ieri la lunga conferenza stampa per il sindaco Massimo Grillo, che ha rilanciato con una serie di progetti per la città che dovrebbero cambiare il volto di Marsala (ne parliamo qui).


A relazionare insieme al Primo Cittadino anche gli assessori Ignazio Bilardello, Salvatore Agate, Ivan Gerardi. A dicembre c’era aria di rimpasto, poi di azzeramento, poi stasi. L’obiettivo del sindaco Grillo è quello di ricompattare il centrodestra, tenendo conto anche dei gruppi consiliari presenti a Sala delle Lapidi.

Operazione che finora, evidentemente, non ha sortito il risultato voluto perché la giunta non è stata azzerata e non ci sono nuovi innesti.

 

 

A dialogare con il sindaco è Forza Italia, che a breve dovrebbe avere in consiglio un gruppo folto, dicono, di consiglieri comunai, lo dicono in verità da mesi ad oggi non c’è alcuna dichiarazione ufficiale. Grillo ha già incontrato il commissario regionale di FI, Marcello Caruso, e pare ci sia l’intenzione di entrare in giunta per il bene della città ma senza dare alcuna garanzia di sostegno per le prossime amministrative, in caso di ricandidatura dell’uscente. E’ un controsenso: se un partito è in giunta con esponenti indicati come fa poi a sconfessare quel lavoro e a costruire una alternativa? E’ un paradosso. Ed è un problema che Forza Italia dovrà risolvere soprattutto per questioni di credibilità del partito.

Ad appoggiare il sindaco è Fratelli d’Italia, presente in giunta con Bilardello, che dovrebbe essere riconfermato dallo stesso partito. E’ difficile invece inquadrare la logica della Dc di Totò Cuffaro, due sono i consiglierei comunali presenti, che non hanno mai dato vita al gruppo in consiglio e che per di più si collocano uno in maggioranza, Gaspare Di Girolamo, l’altro all’opposizione, Walter Alagna.

 

 

 

Grillo vuole mettere insieme tutto il centrodestra, Lega compresa. Sia l’assessore Mimmo Turano che la coordinatrice, Eleonora Lo Curto, hanno avuto parole di rottura definitiva, lanciati già al 2025. Grillo, invece, sostiene che non ci sono problemi politici e che le incrostazioni personali si possono superare, che le linee politiche possono ricompattarsi anche con il Carroccio.

Come possano sedersi allo stesso tavolo Turano e Grillo sarà l’evento del 2024, riuscire a ricucire un rapporto totalmente strappato sarà impresa ardua.
Grillo dice di essere un buon sindaco e se guarda al passato Salvatore Lombardo ha fatto bene, mentre Renzo Carini. fa intendere,  è stato il sindaco delle rotatorie. A Carini si rivolgono molti consiglieri comunali, lo vedono come il salvatore della città, lo vorrebbero candidato per il 2025, lui si dice non interessato ma in fondo se avesse la garanzia da parte di tutti i partiti scenderebbe in campo. Carini è uno che dice e non dice, che prende posizione girandoci molto alla larga. 

Grillo, insomma, è alle prese con rimettere insieme il centrodestra, nuova giunta ma con delle conferme e poi nuovi innesti. Ma ci sarà anche la nuova giunta young e la nuova governance: per la composizione di questi due organi verrà stilato un pubblico avviso, anche se dovrebbero essere nomine fiduciarie e chissà se terranno conto dei partiti oppure no.

Come sempre:  grande confusione, politica zero.