A causa della siccità manca l'acqua negli invasi siciliani di Fanaco e Leone e trovandosi sotto il livello di guardia Siciliacque razionalizza l'erogazione in 15 comuni del Trapanse.
E' stata ridotta la portata d'acqua del 10% e già da ieri il flusso arriva in quantità minore nei comuni di Calatafimi-Segesta, Poggioreale, Gibellina, Salaparuta, Partanna, Salemi, Santa Ninfa e Vita. Da venerdì l'acqua sarà razionata anche ad Alcamo, Buseto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, Valderice e Trapani che già vive i suoi disagi con l'acqua inquinata.
Tra l'altro Siciliacque dal 16 gennaio per degli interventi di manutenzione urgente sospenderà la distribuzione dell’acqua a Trapani e in altri sei comuni dell’hinterland per i lavori dell'Enel lungo l’adduttore Garcia in contrada Acquilotti (Salemi) e in contrada Gulfotta (Sambuca di Sicilia).
Il problema dell'adeguato approvvigionamento degli invasi è ormai cronico per tutta la Sicilia. E dagli invasi di Fanaco e Leone che si trovano a Castronovo di Sicilia, dipendono gli acquedotti di Montescuro Est ed Ovest e per questo la riduzione della portata d'acqua si fa sentire anche nel trapanese assieme ad altri 39 comuni serviti delle province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo.
A Marsala, intanto, come anticipato ieri da Tp24 manca l'acqua da giorni perchè si sono guastati a causa del maltempo tre pompe di sollevamento nei pozzi di Sinubio e così i cittadini marsalesi si ritrovano ancora una volta senza acqua.