Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/01/2024 09:00:00

Beni per 500 mila euro sono stati sequestrati ad uno spacciatore di Paceco

Avrebbe accumulato un patrimonio del valore di 500 mila euro grazie all'attività di spaccio di droga.

La Guardia di Finanza di Trapani ha sequestrato i beni ad un pregiudicato di Paceco. Le indagini hanno consentito di scoprire una "sproporzione" tra gli esigui redditi dichiarati dal nucleo familiare dell'indagato e gli incrementi patrimoniali degli ultimi anni, nonchè la disponibilità di beni mobili e immobili. Per questo sono stati posti sotto sequestro tre immobili destinati a struttura turistica ricettiva ubicata in Trapani, otto veicoli, sei rapporti bancari, l’intero compendio aziendale di una ditta individuale e i beni intestati ad un’associazione, per un valore di mercato stimato intorno ai 500.000 euro.

 

I dettagli nella nota della Guardia di Finanza.

 I Finanzieri del Comando Provinciale di Trapani hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di un soggetto residente in Paceco (TP), riguardante l’applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale, su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani.

Nello specifico, le indagini e gli accertamenti eseguiti dai militari del Gruppo di Trapani, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo, hanno riguardato un soggetto gravato da precedenti penali relativi alla coltivazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, il quale, alla luce della condotta e del tenore di vita, si ritiene che viva abitualmente, anche in parte, con i proventi delle attività delittuose.

Gli accertamenti economico, finanziari e patrimoniali, infatti, hanno consentito di porre in evidenza la “sproporzione” tra gli esigui redditi dichiarati dal nucleo familiare dell’indagato e gli incrementi patrimoniali registrati nel periodo di riferimento, nonché la disponibilità indiretta di beni immobili e mobili, per i quali è stato possibile presumere che gli stessi, seppur formalmente intestati a persone facenti parte del proprio nucleo familiare, fossero il frutto o il provento dei traffici illeciti riconducibili al prevenuto.

Il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, condividendo la proposta per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del Procuratore della Repubblica di Trapani, ha emesso un decreto d’urgenza, ai sensi della vigente normativa antimafia, con il quale ha disposto il sequestro di tre immobili destinati a struttura turistica ricettiva ubicata in Trapani, otto veicoli, sei rapporti bancari, l’intero compendio aziendale di una ditta individuale e i beni intestati ad un’associazione, per un valore di mercato stimato intorno ai 500.000 euro.

L’attività di servizio in rassegna testimonia l’elevata attenzione rivolta dal Corpo nell’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie illecitamente accumulati dai soggetti malavitosi, allo scopo di tutelare l’economia sana, gli imprenditori e i cittadini onesti.