Un grosso è caduto la scorsa notte ad Erice ed è finito all'interno della sede del Distaccamento della Forestale. L'albero è crollato davanti al muro dell'edificio dell'ente, rompendo la ringhiera perimetrale.
La zona si trova sotto la stazione della funivia.
Non è il primo caso. Giusto a Natale, un altro albero era venuto giù finendo sulla carreggiata della strada che porta ad Erice.
"Il bosco del Monte - commenta il giornalista Mario Torrente - con quel poco di alberi rimasti in tutta la montagna, purtroppo sempre meno, continua dunque a perdere pezzi. E quando non è il fuoco a distruggere il verde sopravvissuto a decenni di devasazione causata dagli incendi, a mettere a rischio gli alberi è la mancanza di manutenzione, anche per quel che riguarda l'alleggerimento di tronchi e alberi, spesso completamente avvolti dall'edera. E poi c'è la necessità di procedere a mirati interventi di potatura, capitozzatura e pulizia di bosco e sottobosco. Ma il problema della manutenzione del patrimonio naturalistico riguardano anche altri aspetti della montagna, a partire da quelli relativi al dissesto idrogeologico, con diverse piccole frane e smottamenti che hanno riguardato anche sentieri e punti strategici negli itinerari escursionistici della montagna di Erice, come nel caso del percorso di porta Castellammare, dove si passa a stetnto a causa di un centimento lungo l'antica mulattiuera. Stesso problema nei pressi di Sant'Ippolito e lungo il sentiero che dai Runzi risale verso la Torretta Pepoli".