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12/01/2024 09:28:00

Telefoni, IPad e pc: gli oggetti smarriti all'asta all'Aeroporto di Palermo

Telefoni, iPad, iPhone, pc e tablet Mac e non manca un iMac da 27 pollici e un televisore. Oltre tremila oggetti raggruppati in lotti  saranno messi in vendita ad un'asta all'incanto che si terrà, sabato 13 gennaio, alle 10.30, presso l'aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo.  L’asta riguarda gli oggetti rinvenuti in aeroporto tra il 2019 e il 2022. La partecipazione è aperta a tutti. Dalle 9 sarà possibile visionare gli oggetti, mentre il battitore comincerà alle 10,30.

Tra i lotti più corposi ci sono 650 occhiali da sole e da vista, 98 auricolari senza fili, cuffie, abbigliamento, borse, zaini, trolley 

La vendita all’incanto è organizzata dall’istituto vendite giudiziarie di Palermo (società Sofir, info su ivgpalermo.com) ed è l’ultimo passo di un processo di assistenza che Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo, fornisce ogni giorno ai passeggeri per il recupero degli oggetti smarriti.

Infatti, gli oggetti rinvenuti in aeroporto o a bordo degli aeromobili, entro 48 ore dal loro ritrovamento, vengono trattenuti presso la cassaforte dell’ufficio, in aerostazione. Ad essere recuperato dai legittimi proprietari è circa il 70% degli oggetti.
Trascorsi due giorni, gli oggetti smarriti non rivendicati vengono trasferiti in almeno tre depositi e possono essere ritirati contattando l’ufficio. Le modalità per il rientro in possesso degli oggetti saranno comunicate esclusivamente ai legittimi proprietari.

Trascorso un anno, i beni non rivendicati diventano di proprietà dello Stato. In sostanza, solo una piccola parte del totale dei beni dimenticati in aeroporto e negli aeromobili andrà all’asta. L’incasso della vendita all’incanto, al netto dei costi per l’organizzazione dell’evento, sarà versato all’Erario.

Nel 2023 gli oggetti smarriti e ancora in parte recuperabili, sono stati 3500, di cui oltre il 70% riconsegnati ai legittimi proprietari. Sono stati finanche consegnati oggetti in Canada, Indonesia, Cina e Stati Uniti d’America. Gesap ha processato 2700 email.

“Grazie al lavoro dell’ufficio oggetti smarriti - dice Salvatore Burrafato, presidente di Gesap - riusciamo a consegnare ai legittimi proprietari, entro 48 ore, oltre il 70 per cento degli oggetti, un’altra percentuale entro l’anno. Ciò che finisce all’asta è una parte residuale del totale che non viene rivendicato. I proventi saranno versati all’Erario”.