Si scioglie "Trapani per il Futuro". Si tratta di un'associazione giovanile che a Trapani, negli ultimi anni, aveva fatto parlare molto di se per le iniziative messe in campo, per le diverse attività organizzate, e perché in tanti tra gli aderenti hanno poi avuto un ruolo, dalla politica al mondo delle professioni, in città.
Adesso non c'è più ricambio generazionale, molti soci sono fuori per studio o per lavoro, e pertanto, con amarezza, l'associazione prende atto del fine corsa. Lo fa con un post su Instragram:
«In un dolce crepuscolo di ricordi e speranze – hanno scritto – oggi si chiude un capitolo prezioso, un’epopea intrisa di passione, impegno e amore per la nostra amata Trapani. È con cuore pesante che annunciamo lo scioglimento dell’Associazione “Trapani per il Futuro”.
Trapani per il futuro apre i battenti nel dicembre 2011, quando un gruppo di ragazzi decide che non è più il tempo per stare a guardare. “Ma cu tu fa fare di stare a guardare?” diventa il motto che caratterizza ogni attività e passo di un’associazione che si pone come obiettivo il dibattito politico, la riqualificazione di luoghi, la promozione artistica e culturale, la partecipazione attiva allo sviluppo di Trapani per perseguire il bene dei suoi abitanti.
Da quel momento, Trapani per il Futuro ha dato voce a un sogno collettivo, abbracciando la città con un’affettuosa determinazione che ha permeato ogni strada, ogni piazza, ogni cuore. È stato un lungo viaggio attraverso dieci anni di battaglie, di sorrisi e lacrime, di successi e battute d’arresto.
TPF è stata una scuola di vita a livello sia civico che umano. Con l’obiettivo di crescere cittadini consapevoli e intraprendenti, TPF ha accolto adolescenti e giovani trapanesi e li ha portati per mano a scoprire il territorio, a conoscere e collaborare con le persone che lo abitano, ad osservare con spirito critico le vicende e le iniziative che hanno influenzato e influenzano il corso degli eventi di Trapani e non solo.
Trapani per il Futuro è stata il faro che ha illuminato il cammino di coloro che hanno deciso di credere, di lottare, di sperare, coltivando dentro ognuno dei suoi soci il seme del cambiamento, dell’iniziativa e dell’azione.
In un contesto cittadino in cui tutto sembra dubbio e instabile – continuano – Trapani per il Futuro è stato il baluardo di certezza: una presenza confortante, solida e familiare in un contesto fragile. Un’ancora di salvezza per alcuni, una locomotiva per altri, una seconda casa per altri ancora.
Siamo stati una famiglia, un’anima unita da un’unica visione: fare di Trapani un luogo migliore per tutti. Insieme a impegno e coscienza collettiva sono nate amicizie e rapporti basati sul rispetto per l’altro e sulla condivisione di obiettivi comuni, basi fondamentali per costruire esseri umani migliori in tutti i sensi.
Oggi, mentre il sipario si chiude, riconosciamo l’impatto indelebile che questa avventura ha lasciato in ognuno di noi. È stata una seconda casa, un nido in cui il cuore si è nutrito di passioni, imparando ad amare e a servire la nostra comunità senza riserve.
Abbiamo vissuto insieme la gioia dei successi, ma anche il peso delle delusioni, consapevoli che ogni passo, ogni sforzo, è stato un mattone nel costruire il futuro che tutti sogniamo per Trapani. È stata una lunga e intensa danza tra volontà e sfide, tra sacrifici e soddisfazioni».
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