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24/01/2024 16:30:00

L'influencer dà un pugno in faccia ad una infermiera del pronto soccorso

Dà un pugno ad una infermiera del Policlinico di Palermo. I carabinieri hanno denunciato un influencere e tiktoker palermitano per lesioni e interruzione di pubblico servizio. 

Protagonista della vicenda è Claudio Zampardi, 34 anni, noto sui social per "Ti saluto, bambolo". I fatti si sono verificati lunedì E’  al pronto soccorso del Civico dove sono intervenuti i carabinieri

L'uomo, che è transessuale, si chiamava Claudia, ed è diventato famoso con migliaia di follower era in attesa al triage dove, si stava trattando un uomo con un infarto in corso. Zampardi avrebbe preteso di essere visitato senza rispettare il proprio turno e così è stato invitato a calmarsi. Lui, però, non ne voleva sapere e così i sanitari l’hanno sottoposto a un elettrocardiogramma che ha dato esito negativo. A quel punto sarebbe stato invitato ad accomodarsi all’ingresso con il consiglio, per casi del genere, di rivolgersi al proprio medico curante.

Zampardi - è riportato nella denuncia - avrebbe insultato un’infermiera augurando la morte ai suoi figli prima di colpirla con un pugno in faccia. Subito dopo ha avviato una diretta su TikTok raccontando la sua versione dei fatti, negando di aver aggredito la donna (che ha riportato una prognosi di 5 giorni). Ha detto anche di essere stata "bullizzata" e "trattata male" perché non considerata "né carne e né pesce", "né uomo e né donna". 

Così Zampardi racconta la sua versione di quanto accaduto: "Stavo male da tre giorni, avevo febbre e muco. Sono andato per un controllo, mi sono iscritto, ho aspettato mezzora ed è arrivata questa dottoressa che mi ha fatto entrare. Mi ha trattato come una bestia. Dopo avermi controllato gli ho chiesto perché si comportasse così. "Non ho capito cosa sei", mi ha detto. E mi sono mortificato. Non è vero che le ho dato un pugno. Anche io ho denunciato questa infermiera, non l'ho neanche toccata. Loro non sanno chi sono io, il dolore che ho. Nessuno mi può giudicare. Stop all’omofobia, ribattevi tutti".

 "Grazie ai social ho imparato a non nascondere la mia identità sessuale di uomo trans riuscendo a superare le difficoltà quotidiane", racconta sul suo profilo.