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27/01/2024 20:38:00

Caso Denise, il poliziotto diffamato da Angioni neanche c'era ...

 Quando nel primo pomeriggio dell’1 settembre 2004, giorno in cui sparì Denise Pipitone, la polizia fece ingresso nell’appartamento che credeva essere quello di Anna Corona, “l’ispettore Vincenzo Tumbiolo non c’era”.

Lo ha detto, in Tribunale, a Marsala, nel processo all’ex pm Maria Angioni, accusata di diffamazione in danno di Vincenzo Tumbiolo, uno dei poliziotti che partecipò a quel controllo: l’ispettore Rosario Accomando.

Davanti al giudice monocratico Bruno Vivona, il poliziotto ha confermato che quel giorno con lui c’erano l’assistente Baldassare Tumbiolo e l’ispettore Vito Giorgi. “Non c’era Vincenzo Tumbiolo – ha affermato Accomando – anche perché non era più in forza al Commissariato di Mazara”. Maria Angioni, che già in una precedente udienza ha chiesto scusa per l’errore, probabilmente dunque avrebbe fatto confusione tra i due Tumbiolo. Alla prossima udienza, il 5 marzo, dovrebbero essere ascoltati gli ultimi due testi del pm: l’assistente Baldassare Tumbiolo e l’ispettore Vito Giorgi. Poi, si inizierà a scorrere la lista dei testi del legale di parte civile, l’avvocato trapanese Giuseppe De Luca. L’ex magistrato Maria Angioni ha recentemente sostenuto che è stata indotta in errore da quanto aveva letto sul web. I poliziotti, subito dopo la scomparsa della bambina, si recarono nella palazzina dove abitava Anna Corona, non perquisendo però l’abitazione di quest’ultima, ma di una vicina di casa a piano terra, dove la Corona abitava, a quanto pare, fino ad un paio di anni prima. Nel processo a Jessica Pulizzi, poi assolta, con sentenza definitiva, dall’accusa di concorso nel sequestro di Denise, i due poliziotti spiegarono che furono sostanzialmente tratti in inganno da Anna Corona, che quando loro le dissero che dovevano parlare con lei, questa li avrebbe fatti entrare nella casa della vicina. La Angioni, difesa dall’avvocato palermitano Stefano Giordano, è finita sotto processo a seguito della querela presentata dall’ispettore Vincenzo Tumbiolo, che nel processo si è costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giuseppe De Luca..