La prescrizione chiude la vicenda giudiziaria del presidente della Regione siciliana Renato Schifani, finito sul banco degli imputati, a Caltanissetta, con le accuse di concorso esterno in associazione a delinquere e rivelazione di notizie riservate nel processo sul cosiddetto sistema Montante, la rete illecita di relazioni creata dall’ex responsabile legalità di Confindustria, Antonello Montante, per avere informazioni segrete sulle indagini a suo carico.
Montante è stato processato separatamente avendo scelto l’abbreviato e condannato in appello a otto anni di reclusione.
A Schifani la Procura contestava di aver concorso al sistema illecito creato da Montante e di aver fatto arrivare al leader siciliano di Confindustria e all’ ex colonnello della Dia Giuseppe D’Agata informazioni sull’inchiesta che li coinvolgeva, apprese attraverso un passaggio di informazioni dalla Mobile di Caltanissetta, che conduceva l’indagine, allo Sco e ai Servizi.