Una persona di 102 anni, Antonio Vaccarella, disabile da 25 anni dovrà attendere un anno per una pratica presso l'Ufficio invalidità civile di Palermo.
A inizio dicembre del 2023, il figlio del signor Antonio, Giacinto, si è recato presso l'ufficio competente per richiedere i benefici previsti dalla Legge 104. Il motivo di tale richiesta era legato alle condizioni di salute precarie del padre, non più in grado di camminare e necessitante di trattamenti fisioterapici, garantiti gratuitamente dal servizio sanitario nazionale.
Nonostante la normativa preveda tempi di attesa di circa 4 mesi per pratiche di questo genere, l'impiegato dell'ufficio ha comunicato a Giacinto che il padre dovrà aspettare almeno un anno.
Antonio Vaccarella, figura illustre già insignita di una targa nel Giardino dei Giusti di Palermo durante la Giornata della Memoria del 27 gennaio 2023, ha contribuito durante il servizio militare prestato a Roma nel 1943 a mettere in salvo una famiglia ebrea destinata a una morte certa. Un gesto di coraggio e altruismo che ha meritato il riconoscimento ufficiale del sindaco Roberto Lagalla.
Di fronte a tale ingiustizia, il figlio Giacinto ha deciso di intervenire, scrivendo una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il suo grido d'aiuto è stato ascoltato, e l'Ufficio invalidità civile ha recentemente chiesto ad Antonio di presentarsi tra qualche mese, evitando così l'ulteriore attesa di un anno.
Il caso di Antonio Vaccarella solleva importanti riflessioni sul funzionamento della burocrazia italiana e sottolinea l'urgenza di interventi mirati per semplificare le procedure amministrative, garantendo tempi di risposta più rapidi e adeguati, specialmente quando si tratta di tutelare la salute delle persone anziane.