Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/02/2024 09:15:00

Trapani, la mensa scolastica sarà pagata dal sindaco

 “Il pranzo è pagato”. Saranno il sindaco Giacomo Tranchida e gli amministratori a pagare, a titolo personale, la mensa per i bambini a quelle famiglie che hanno un Isee inferiore al minimo vitale. 

Così Tranchida risponde a quelle famiglie che in questi giorni, attraverso una lettera aperta pubblicata da Tp24.it, hanno sollevato il problema legato allo stop alla mensa scolastica a Trapani per i bambini che frequentano gli istituti scolastici della città.

La mensa è stata sospesa dal primo gennaio perché il Comune è in gestione provvisoria e, per legge, non può assicurare un servizio a domanda individuale. Un problema quello dei bilanci non approvati dal Comune, che si ripercuote sui cittadini, a cominciare dai bambini. 

La mensa scolastica comunale non può essere riattivata perché siamo in gestione provvisoria – sono state le parole del sindaco Giacomo Tranchida - e, per legge dello Stato, la mensa scolastica è considerato un servizio a domanda individuale”.

Ma la protesta per i diritti negati aumenta, da qui la decisione di Tranchida di mettere mano al portafoglio (per un problema, comunque, creato dalla sua amministrazione ...). 

Il sindaco, poi, spiega come in alcuni casi la mensa sia stata riattivata dalle stesse scuole, con accordi singoli tra le famiglie e la ditta che assicura il servizio.

Mi risulta che diversi Istituti hanno intrapreso rapporti con la ditta che assicura la mensa, per avere un rapporto diretto di gestione - continua -. Ho detto ai dirigenti scolastici che, per quanto riguarda eventuali criticità sotto il profilo tecnico operativo o gestionale, o ancora aspetti sanitari, non ho problema a un confronto con loro, con la ditta e con l’Asp. In questa fase c’è un rapporto diretto che le famiglie e le scuole stanno intrattenendo con le ditte e, in molti casi c’è un risparmio per le ditte. Non c’è compensazione, sul prezzo, tra le famiglie sotto Isee e chi paga molto di più”.

Infine, l’annuncio relativo all’impegno economico che sarà sostenuto dallo stesso sindaco e dagli amministratori.

Per le famiglie sotto il minimo vitale, così come verificato e accertato dai Servizi Sociali, a titolo personale io e altri amministratori somministreremo la mensa alle famiglie e ai bambini”.

Anna Restivo