Potrebbe essere questa la settimana i cui il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, rimodulerà la giunta con nuovi ingressi, ma ancora non è detta l’ultima parola.
Mancano le limature, dopo avere parlato con Annalisa Tardino della Lega, per tentare di avere copertura in giunta con un esponente riconducibile al Carroccio, e non avere portato a casa il risultato il sindaco deve tentare altre mosse.
La prima l’ha messa in campo con Forza Italia, l’assessore che dovrebbe avere il “ruolo” forzista è Salvatore Agate, già in giunta, Stefano Pellegrino però vorrebbe, giustamente, conoscere tutta la geografia della nuova( si fa per dire) amministrazione prima di prendere un impegno che, comunque, porterà a malumori e scontri all’interno del partito.
Il coordinatore provinciale Toni Scilla, aveva già confermato e lo aveva pure fatto Marcello Caruso, commissario regionale, che l’esperienza al governo della città si è già conclusa e non ci sono possibilità di ricompattare. Prevarrà la linea Scilla o quella di Pellegrino? Il capogruppo all’ARS se da una parte desidera dare una mano alla sua città dall’altra ha già specificato che non ci sono impegni per la eventuale ricandidatura di Grillo, anzi ritiene che non ci siano più le condizioni.
Cosa farà la DC? E’ il partito a Marsala delle contraddizioni, che nessuno della classe dirigente provinciale e regionale è intenzionato a vedere e risolvere. Ci sono due consiglieri comunali che hanno aderito, non hanno mai formato però il gruppo della DC. Si tratta di Gaspare Di Girolamo e di Walter Alagna, il primo in maggioranza e il secondo all’opposizione. Qual è la posizione della DC a Marsala? Chiedere all’oroscopo, sarebbe più attendibile.
Cosa farà l’MPA? È ferma nell’unica richiesta avanzata al sindaco, in risposta alla necessità di ricompattare il gruppo del centrodestra. Il nome è quello di Pino Ferrantelli, il sindaco però fa pressing su Antonio Vinci, lo vorrebbe in giunta anche come vicesindaco. Il consigliere comunale, invece, non ne vuole sapere proprio di sposare una causa persa.
Ma quale sarebbe la copertura politica, invece, dell’assessore Giacomo Tumbarello? Nessuna. Grillo con molta probabilità, dopo avere tentato di appiopparlo a qualche partito, lo manterrà in giunta come tecnico.
Quali saranno le sorti di Ivan Gerardi ancora non è dato saperlo, il sindaco vorrebbe sostituirlo ma il peso specifico qui è quello di Enzo Sturiano.
Manovre politiche sono state portate avanti spesso in maniera scriteriata e che non hanno portato nulla alla città, hanno semmai aumentato la desolazione al già allarmante quadro.
Ad essere manchevole in tutto questo quadro non è solo la buona amministrazione ma anche e soprattutto la politica.