Si torna a parlare di Marta Fascina, la deputata invisibile eletta nel collegio di Marsala e della provincia di Trapani.
Fascina, che ha un tasso di assenze quasi del 100% in Parlamento, è tornata alla Camera. La deputata, già compagna di Silvio Berlusconi, si è infatti vista a Montecitorio dove mancava da due mesi. Fascina in Transatlantico ha sottolineato come l’accoglienza dei colleghi sia stata «calorosa». E ai cronisti che le hanno chiesto se sarà al congresso di FI replica «sì».
Accompagnata dal collega deputato e amico Tullio Ferrante, si è fermata brevemente alla buvette e in Transatlantico mentre in Aula si discuteva il ddl Capitali. Ai cronisti che ancora le chiedevano da quando mancava a Montecitorio ha risposto: «Da dicembre». Fascina, assente dalle celebrazioni per i trent’anni di Forza Italia il 26 gennaio, ha poi assicurato che sarà presente al congresso del partito, in programma il 24 e il 25 febbraio.
Ci sarebbe l’intervento di Marta Fascina anche dietro l’estromissione di un esponente siciliano dalla vicesegreteria di Forza Italia. A riportare questa ricostruzione è un articolo del quotidiano La Repubblica.
“La Sicilia è uno dei grandi elettori di Forza Italia, ma è stata tagliata fuori – aveva detto ieri il presidente della Regione Renato Schifani a Tgcom -. Non dico questo per una questione di poltrone: sulla stampa era venuta fuori l’ipotesi di me come vice segretario. Ma siamo seri, un governatore non può avere il tempo di occuparsi del partito. Credo inoltre che bisognerebbe porre fine ai doppi incarichi, fatta salva qualche eccezione”. Il riferimento è agli altri due governatori che andranno a far parte della squadra dei vice di Tajani: Alberto Cirio e Roberto Occhiuto, presidenti delle Regioni Piemonte e Calabria. Nella segreteria ci saranno anche la deputata Deborah Bergamini e per il quarto nome si era ipotizzato quello di Schifani. Invece il nome che farà Tajani, secondo La Repubblica, è quello del giovane deputato Stefano Benigni, già responsabile giovani e fedelissimo della deputata forzista Marta Fascina, che ha sollecitato la nomina proprio in queste ore tornando alla Camera.