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26/02/2024 06:00:00

Rifiuti. Riprende la raccolta dell'Rsu. "Regione miope, pensa solo ai termovalorizzatori"

Si è rischiata l’emergenza igienico sanitaria, nei giorni scorsi, in Sicilia e in particolare in provincia di Trapani per lo stop al conferimento dei rifiuti indifferenziati.

Oggi riprende, infatti, la raccolta dell'Rsu in provincia di Trapani.  La discarica di Trapani è chiusa, ed i rifiuti del secco residuo (il mastello grigio) faranno un giro lunghissimo, con aumento dei costi a carico dei Comuni.

Crisi rientrata, infatti, dopo il provvedimento della Regione che autorizza il trasporto dei rifiuti trapanesi in provincia di Catania. Ma non è una buona notizia, perchè i costi sono destinati ad aumentare, e perchè ancora una volta in Sicilia il sistema di gestione dei rifiuti mostra tutte le sue debolezze.

Per questo Massimo Fundarò, presidente della Srr Trapani Nord, parla di “Regione miope” che pensa solo ai termovalorizzatori.

“Abbiamo scongiurato la crisi igienico-sanitaria che si paventava, tutti i camion dei comuni erano pieni. Il provvedimento della regione che abbiamo sollecitato per individuare un impianto alternativo. Ma trasferire i rifiuti a Lentini comporta un aumento dei costi per i Comuni e di conseguenza per i cittadini con la Tari. Rischiamo di pagare 450 euro a tonnellata. Un costo raddoppiato rispetto a quanto pagavamo nel territorio trapanese” spiega Fundarò.


“La Regione deve capire che bisogna uscire dalla logica emergenziale. Occorrono investimenti pubblici negli impianti di smaltimento, provincia per provincia, per dare ai comuni impianti a basso costo. Le Srr hanno presentato progetti, come la nostra che ha presentato progetti per il compostaggio. Ma la Regione non li finanzia. Pensa invece ai termovalorizzatori" aggiunge il presidente della Srr Trapani Nord.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è fatto nominare commissario per la realizzazione dei termovalorizzatori nelle scorse settimane. Il Governo Regionale ha previsto una spesa di 800 milioni di euro con i fondi Fsc (fondi europei) per costruire due termovalorizzatori in Sicilia.

E’ una tecnologia obsoleta, è una pratica abbandonata quella di bruciare i rifiuti. Anche perchè inquina. Togliendo le città più grandi, tutti i comuni sono oltre il 65% di raccolta differenziata. I comuni hanno investito sul riciclo, ma la regione va indietro. Per costruire i termovalorizzatori ci vogliono anni, vorrei capire come si può affrontare un’emergenza con impianti che entreranno in funzione chissà quando” aggiunge il presidente di una delle due Srr trapanesi

L’Anci Sicilia nei giorni scorsi, proprio in concomitanza con l’emergenza rifiuti, ha presentato il dossier da cui emerge l’esagerata differenza dei costi di smaltimento dei rifiuti tra la Sicilia e il resto d’Italia. Tant’è che ha presentato un ricorso all’Antitrust. “L’Anci ha preso atto che i prezzi sono dettati da oscure procedure che fanno aumentare i costi” chiosa Fundarò.
Ecco l’intervista integrale.
 

Rifiuti. Fundarò: “Regione miope, pensa solo ai termovalorizzatori” from Tp24 on Vimeo.