Si muove qualcosa dalla Regione per l'iter di recupero e rilancio delle terme di Sciacca e Acireale. Si sono conclusi, infatti, i sopralluoghi del Dipartimento regionale tecnico che, nel corso di una riunione convocata a Palazzo d'Orléans dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha consegnato i risultati delle ricognizioni e i cosiddetti "quadri esigenziali", ovvero il piano degli interventi necessari al recupero e alla manutenzione, e gli studi di fattibilità dei progetti di riqualificazione. Nelle settimane scorse su Tp24 abbiamo ricostruito la storia delle Terme di Sciacca chiuse dal 6 marzo 2015.
Nel corso dell'incontro, cui hanno preso parte anche i rappresentati dei dipartimenti regionali coinvolti nella gestione dei siti (Finanze ed Energia), sono stati illustrate le ipotesi progettuali basate sul perseguimento della sostenibilità ambientale, in particolare riguardo alle componenti di consumo energetico e orientate verso le più avanzate soluzioni tecnologiche.
«Abbiamo fatto - dice il presidente Schifani - un altro passo avanti verso il recupero delle terme di Sciacca e Acireale. Si tratta di un passo concreto perché abbiamo messo nero su bianco i fabbisogni e le diverse idee progettuali. Abbiamo concluso questa prima fase in meno di due settimane e posso garantire che andremo avanti con il massimo impegno e la massima celerità anche per i prossimi step. Il rilancio dei due siti è sempre stato nell'agenda del mio governo e ci stiamo impegnando al massimo non solo per una doverosa risposta alle aspettative dei territori interessati, ma perché credo che il turismo termale possa costituire una risorsa importante per l'offerta turistica di tutta la Sicilia».