Ho letto le indicazioni della Regione sulle buone pratiche da adottare per ridurre il consumo idrico da parte dei cittadini.
Manca soltanto quella più importante e che coinvolge non i cittadini ma le varie amministrazioni e cioè: riparare le innumerevoli perdite delle reti idriche, segnalate e risegnalate innumerevoli volte.
Basterebbe soltanto questo per recuperare il 40/50% delle risorse idriche.
Invece di sperperare miliardi per un fantomatico ponte sullo stretto di Messina perché non usare questi fondi per rifare le fatiscenti reti idriche?
Giuseppe D'Antone