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14/04/2024 21:26:00

Corruzione a Trapani: Cassazione annulla misura cautelare per Sparaco, rinvio per Oddo

 Importante colpo di scena nell'inchiesta Aspide, che vede coinvolti diversi dirigenti dell'ASP di Trapani accusati di corruzione e abuso d'ufficio. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dai legali di Antonio Sparaco, uno degli indagati, annullando la misura cautelare del divieto di dimora a Trapani e dell'interdizione dall'esercizio di pubblici uffici presso l'ASP per dieci mesi.

Sparaco era accusato, tra le altre cose, di aver condizionato la sua nomina a direttore "in sostituzione" dell'Unità operativa Salute Globale dell'ASP di Trapani. I giudici della Cassazione, pur disponendo il rinvio al Tribunale del Riesame di Palermo per una nuova valutazione su questo punto, hanno annullato la misura cautelare applicata in relazione a questa specifica accusa.

La Cassazione ha inoltre disposto il rinvio al Riesame anche per l'ex direttore sanitario dell'ASP di Trapani, Gioacchino Oddo. In questo caso, la misura cautelare degli arresti domiciliari, inizialmente applicata dal Gip e poi sostituita con l'obbligo di dimora, era stata confermata dal Riesame. La Cassazione ha però disposto una nuova valutazione da parte del Riesame.

Il rinvio al Riesame per Sparaco e Oddo rappresenta un'importante opportunità per rivalutare le accuse e le misure cautelari applicate. I legali degli indagati potranno ora presentare nuovamente le loro argomentazioni e il Riesame avrà modo di effettuare una nuova valutazione più approfondita.

L'inchiesta Aspide, condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura di Trapani, ha portato alla luce un presunto sistema di corruzione e abuso d'ufficio all'interno dell'ASP di Trapani. Le indagini sono ancora in corso e si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.

L'annullamento della misura cautelare per Sparaco e il rinvio per Oddo non significano che i due dirigenti siano stati scagionati dalle accuse.