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28/05/2024 10:28:00

Corruzione nella sanità a Trapani, l'Asp parte civile

Ieri si è tenuta la prima udienza preliminare che apre la fase processuale delle indagini sulla corruzione nella sanità trapanese.

L'Asp di Trapani ha chiesto di costituirsi parte civile nel processo, e, dopo le contestazioni di alcuni dei legali degli indagati, è stata ammessa per quasi tutte le contestazioni. L'Asp non è stata riconosciuta parte offesa solo nei confronti di uno degli indagati, Carlo Gianformaggio, in virtù del reato che gli viene contestato. 

Alcuni difensori o imputati hanno dichiarato di voler definire il procedimento con abbreviato, qualcuno ha chiesto un termine per poter valutare il da farsi, anche per un eventuale patteggiamento.

Tutto è stato rinviato pertanto al 17 giugno 2024 per eventuali ulteriori eccezioni e formalizzazione della richiesta dei riti alternativi. 

L'indagine Aspide, a Dicembre, è stata l'ultima fotografia dell'incrocio tra malaffare e malasanità a Trapani: 13 le misure cautelari emesse dalla Procura. Al centro delle indagini, non solo l'acquisto di materiali per le terapie intensive e le sanificazioni, ma anche tanti altri aspetti della sanità pubblica.

Ai domiciliari è finito l’avvocato Fabio Damiani, personaggio già noto alla cronaca giudiziaria ed ex-manager dell'Asp di Trapani. Damiani aveva lasciato la direzione dell'azienda sanitaria trapanese nel 2020, proprio a seguito di un arresto per corruzione.

L'indagine  ha preso spunto proprio da accertamenti eseguiti dopo l'arresto di Damiani. Le cimici piazzate negli uffici dell'Asp trapanese, infatti, hanno rivelato ben altro : come una relazione sessuale che sarebbe stata pretesa dal direttore sanitario Gioacchino Oddo in cambio del rinnovo di una patente di guida.

Ma gli episodi emersi sono tanti, dai concorsi truccati per dirigenti e collaboratori di alto grado, ai medici che nascondevano di aver preso il Covid, o ancora a quelli che risultavano assenti dall'ufficio per servizio e invece erano in giro per officine meccaniche e ferramenta a sbrigare affari propri.