La maggioranza tacciata di incoerenza. Questa l’accusa mossa da Fratelli di Italia sul caso Annalisa Bianco. La presidente del Consiglio, indagata nell'operazione "Aspide", si dimette da “Trapani Tua” dichiarandosi fedele al programma di maggioranza e non si dimette da guida dell’assemblea di Palazzo Cavarretta, così come richiesto dalla maggioranza.
Annalisa Bianco non è l’unica ad essere traghettata nel gruppo “misto”. Con lei, Giovanni Parisi che ha annunciato l’abbandono di "Uniti per Trapani al centro", trascinando con sé gli altri componenti del gruppo. Ed è sempre Parisi che diventerebbe capogruppo di 6 componenti, di cui 4 che si riconoscono nella maggioranza e 2 nell'opposizione.In un clima che si è fatto sempre più teso, negli ultimi giorni, tra l’opposizione e l’amministrazione comunale guidata da Giacomo Tranchida, ad inasprire il confronto le accuse di Maurizio Miceli. "Si approva il consuntivo 2022 nel 2024 - afferma il capo gruppo FdI-. E questa è una notizia di rilievo, e in merito abbiamo fatto una rimostranza in consiglio. Per quanto riguarda Parisi, sono fatti che riguardano lui e il suo rapporto con il suo gruppo consiliare". Poi, parlando delle dimissioni della Bianco, accusa la maggioranza di incoerenza perchè prima " tutti pronti a fare documenti politici e battaglie per salvaguardare le Istituzioni”. Poi, “tutti stanno in silenzio perché i conti tornano – continua -, non quelli del Bilancio, ma quelli politici con la maggioranza che salva Turano e, così, è contento Giacomo Tranchida, ribattezzato Giacomo Bianco, che continuerà a governare con quelli che gli mettono la “X” favorevole su tutti i provvedimenti che gli propina. Così il puzzo del compromesso vince sulla città e questo ci dispiace. C’è incoerenza soprattutto da parte di Lele Barbara”.
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