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20/04/2024 06:00:00

In Sicilia ad ottobre forse si vota per le Province

C’è una data, seppure indicativa, il mese è quello di ottobre 2024 per le elezioni di secondo livello delle province. Finisce l’era dei commissari dei Liberi Consorzi. Legge allora voluto dal governo di Rosario Crocetta, era il 2013.


Il testo approvato dalla giunta introduce la disciplina delle ex Province, fino all’approvazione dell’attesa legge nazionale di riforma degli enti di area vasta per l’introduzione dell’elezione a suffragio universale diretto degli organi. Nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale dello scorso luglio, infatti, il governo regionale prevede intanto l’indizione delle elezioni di secondo livello dei presidenti dei Liberi consorzi comunali e dei consigli metropolitani in una delle domeniche comprese tra il 6 e il 27 ottobre 2024.

I commissari straordinari di nomina regionale, quindi, resteranno in carica soltanto fino alla costituzione dei nuovi organi. 
Il testo del disegno di legge governativo sarà ora trasmesso all’Ars per la discussione e l’approvazione definitiva.
I partiti di centrodestra avrebbero preferito l’elezione di primo livello, con il voto ai cittadini, ma la sentenza della Corte e i troppi anni di commissariamento, quasi 11, impongono una certa celerità.

Il governo nazionale, infatti, deve prima provvedere alla abrogazione della legge Delrio per poi passare alle elezioni di primo livello, nel frattempo a partecipare al voto saranno sindaci e consiglieri comunali, così come per essere eleggibili nella qualità di consigliere provinciale saranno sindaci e consiglieri comunali in carica. Se cessa la carica comunale si decade anche da quella provinciale. Il presidente verrà, invece, eletto tra i sindaci della provincia, il cui mandato scada non prima di diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni.

Vengono stoppati così anche ulteriori appetiti elettorali dei tanti che avrebbero voluto farsi una campagna elettorale per le Province.
In provincia di Trapani, se le elezioni di secondo livello verranno confermate nel mese di ottobre, a non poter essere eletto presidente della stessa sarà il sindaco uscente di Marsala, Massimo Grillo, mancando alle elezioni amministrative meno di 18 mesi. Il ddl Enti Locali, non ancora affrontato all’ARS, tuttavia, pare che farebbe slittare le elezioni amministrative di Marsala da ottobre 2025 a maggio 2026.