Arrivano i primi divieti per salvaguardare le risorse idriche disponibili. Il sindaco Giacomo Tranchida ha firmato l'ordinanza che rende perentorio il divieto a Trapani di fare giochi d’acqua, innaffiare il giardino, irrigare l’orto, riempire la piscina, lavare i veicoli o le pavimentazioni esterne. Dall'ordinanza in vigore dall'8 maggio sono esclusi i prelievi pubblici destinati all’igiene urbana e quelli degli esercizi commerciali per cui l’acqua è indispensabile allo svolgimento dell’attività.
Per chi spreca l'acqua ci saranno multe salate che vanno dai 25 fino a 500 euro. Questi costi così elevati sono giustificati dal fatto che gli usi impropri potrebbero compromettere la disponibilità di molti di accedere all’acqua potabile per bere e lavarsi.
La siccità dunque costa cara ai Trapanesi, che con la carenza di acqua ci convivono. Diverse le reazioni dei cittadini all'ordinanza del sindaco. "L'acqua è preziosa e non va sprecata. E' un peccato dover arrivare a tanto". Ha commentato una signora. "Avrebbero dovuto avvisare i cittadini con una campagna di sensibilizzazione"
Come non sprecare l’acqua: 7 consigli utili
Per non incappare in sanzioni è bene studiare strategie alternative e metodi intelligenti per gestire le risorse. Tra quelli più efficaci troviamo:
Oltre a ridurre il rischio di rimanere senza acqua, questi metodi impatteranno positivamente sul caro bolletta.