Un episodio di violenza domestica ha turbato la quiete del centro storico di Trapani, portando all'arresto di un uomo per gravi maltrattamenti in famiglia. Verso le quattro del mattino, i rumori di vetri infranti e le urla disperate di una donna hanno allarmato un cittadino, che non ha esitato a contattare la Sala Operativa della Questura di Trapani per segnalare l'accaduto.
Rapidamente intervenute, le pattuglie della Polizia hanno constatato che la lite era ancora in corso. I poliziotti sono riusciti ad entrare nell'abitazione, garantendo immediatamente sicurezza alla giovane ventenne, chiaramente in stato di pericolo.
Le indagini successive hanno rivelato un quadro inquietante: il convivente della donna, già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati a reati contro la persona e il patrimonio, avrebbe agito spinto da una "gelosia morbosa". L'uomo l'avrebbe attaccata fisicamente, tirandola per i capelli, scaraventandola a terra e colpendola con calci e pugni. La situazione di terrore includeva anche minacce di morte, aggravate dall'utilizzo di un coltello e di un fucile da sub.
Questi atti di violenza non erano isolati, ma si erano già verificati in precedenza. Nonostante le ripetute aggressioni, la giovane donna non aveva mai trovato la forza di denunciare il suo aggressore, fino a questa drammatica escalation.
L'intervento della polizia ha portato all'arresto in flagranza del compagno della vittima. La convalida dell'arresto e l'applicazione di una misura cautelare sono state successivamente disposte dall'Autorità Giudiziaria, stabilendo un chiaro segnale contro la violenza domestica e il sostegno alle vittime di tali reati.